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Meteo, svolta invernale all'orizzonte con burrasca e freddo: la neve tornerà ad imbiancare l'Appennino

Negli ultimi giorni, dopo un periodo natalizio condizionato dall'alta pressione nord-africana, si è rivista una certa dinamicità atmosferica

In vista una possibile svolta invernale, anche se non bisogna attendersi un'ondata di freddo pungente. Semplicemente si tornerà alla normalità attesa per il periodo. "Secondo le attuali proiezioni - annuncia Roberto Nanni, tecnico meteorologo Ampro Meteo Professionisti - la prossima settimana non ci attendiamo di certo un’ondata di vero e propio gelo in genere old style, ma tale configurazione potrebbe profilare per una persistenza del maltempo con la possibilità che sfoci in fenomeni anche intensi. Piogge diffuse con rovesci e venti burrascosi si alterneranno al potenziale ritorno della neve che, molto probabilmente, tornerà a imbiancare il nostro Appennino anche a quote relativamente basse. Le correnti settentrionali che faranno da scorta a questo scenario pienamente invernale favoriranno l’ingresso di nucleo d’aria molto fredda, in grado di far diminuire nettamente le temperature, specialmente nella seconda parte della settimana, portando i valori al di sotto delle medie stagionali".

Negli ultimi giorni, dopo un periodo natalizio condizionato dall'alta pressione nord-africana, si è rivista una certa dinamicità atmosferica. "La nostra Penisola si trova ai margini di un flusso di correnti umide occidentali che a loro volta alimentano una serie di perturbazioni atlantiche verso l’Europa centrale - afferma Nanni -. Sebbene questi veloci impulsi lambiscono solo parzialmente il nostro Paese, hanno perlopiù contribuito a portare una maggior vivacità atmosferica, anche in Emilia-Romagna, mettendo fine ad una fase piuttosto mite che ci ha visto coinvolti nel periodo delle festività natalizie. La stessa figura sub-tropicale che si è resa protagonista di recidive rimonte anticicloniche sta già andando attenuandosi per la presenza di vari scivoli nord-atlantici che hanno, perlomeno, determinato un ridimensionamento delle temperature".

Ma "nei prossimi giorni e, ancor meglio, la prossima settimana è atteso un radicale cambiamento: per l’arrivo dalla Groenlandia di una profonda depressione polare colma di aria fredda - annuncia Nanni -. Questo riassetto sinottico, o per meglio dire, rimodulazione dei sistemi di alta e bassa pressione, avrà effetto anche sulla nostra regione tramite il passaggio di più fasi instabili; le stesse che da domenica sera chiuderanno il secondo fine settimana di gennaio in compagnia della variabilità, per fare successivamente poi da “apripista” ad un tipo di tempo sempre più perturbato e spiccatamente invernale".

Intanto il weekend: "sabato è prevista nuvolosità variabile che a tratti potrà risultare molto compatta rendendo i cieli da nuvolosi a coperti, ma alternati ad ampie schiarite specie sui crinali appenninici. Non sono previste piogge. Sono attese foschie dense e possibili banchi di nebbia nottetempo e al primo mattino sulle aree pianeggianti con riduzione della visibilità". Per quanto riguarda la giornata di domenica, sono attese "molte nubi su gran parte del territorio regionale con cieli che potranno risultare da molto nuvolosi a coperti e nebbie al mattino sulle aree di pianura. Graduale, ma sensibile peggioramento in serata a partire dai settori occidentali dove, entro fine giornata, non si escludono fenomeni precipitativi localmente anche moderati. Temperature: senza variazioni significative, con minime tra 0 e 4 gradi, massime tra 7 e 12 gradi. Venti: deboli di direzione variabile con temporanei rinforzi lungo i crinali appenninici occidentali. Mare: calmo".

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