Siccità, piogge ancora insufficienti: situazione idrica ancora "rossa"
Il primo scorcio di settembre ha visto il transito di diversi sistemi perturbati, che hanno determinato precipitazioni diffuse, ma non ancora sufficienti per dare un equilibrio alla situazione idrica attuale
Un deficit idrico tra il 50 e il 75%. E' quanto emerge dal bollettino redatto dall'Arpae dell'Emilia Romagna per il mese d'agosto. Il primo scorcio di settembre ha visto il transito di diversi sistemi perturbati, che hanno determinato piogge diffuse, ma non ancora sufficienti per dare un equilibrio alla situazione idrica attuale, che resta ancora abbastanza critica. L'andamento rispecchia quello dell'anno idrologico 2011-2012, che vide poche precipitazioni, specie nel periodo autunnale ed invernale.
L'acqua di settembre non è caduta in modo omogenea sul territorio, concentrandosi spesso lungo la fascia pianeggiante e costiera. Ne risente la diga di Ridracoli, che vede il proprio volume poco sopra gli 11,4 milioni di metri cubi, pari al 34,6% della capienza totale. Si spera in un autunno ed un inverno generosi dal punto di vista precipitativo. Un "serbatoio" pieno permetterebbe di gestire al meglio la prossima stagione estiva. Quest'anno, complice anche l'aumento del flusso turistico in Riviera, i consumi sono cresciuti ed ovviamente la disponibilità di acqua è calata. A questo fattore si aggiunge ovviamente le scarse precipitazioni non solo in estate, ma in particolar modo nei mesi precedenti.
Nella seduta del consiglio dei Ministri dello scorso 15 settembre, il Governo ha esteso la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità dei mesi scorsi all’intero territorio dell’Emilia-Romagna, dopo che lo scorso 22 giugno era già stato riconosciuto per le province di Parma e Piacenza.