Ultima 'fiammata' dell'anticiclone africano. Nel weekend brusco cambiamento e crollo termico
Secondo Roberto Nanni, tecnico meteorologo certificato e divulgatore scientifico Ampro Meteo Professionisti, questa "fiammata anomala probabilmente potrebbe anche essere l'ultima di questa stagione
La seconda decade di settembre proseguirà come si è chiusa la prima, in compagnia di un anticiclone nord-africano esteso fino a raggiungere le aree alpine. Il promontorio anticiclonico sarà responsabile di un clima estivo ed eccezionalmente caldo per il periodo: i primi 10 giorni rapportati al mese risultano termicamente i più caldi in assoluto. Questa massa ancora rovente proseguirà la sua corsa caratterizzando buona parte della settimana e spingendo le temperature massime a raggiungere i 32-33 gradi in pianura.
Ma secondo Roberto Nanni, tecnico meteorologo certificato e divulgatore scientifico Ampro Meteo Professionisti, questa "fiammata anomala probabilmente potrebbe anche essere l'ultima di questa stagione, raggiungendo il suo apice tra mercoledì e venerdì". Poi è attesa una svolta decisiva: nel weekend si profila l'arrivo della quarta perturbazione del mese che, sebbene mantenga qualche incertezza nella sua traiettoria, porterà un deciso peggioramento delle condizioni atmosferiche sulle regioni centro-settentrionali. Il clima diventerà più fresco a partire da sabato, proseguendo la sua discesa durante la nuova settimana e riportando i valori anche al di sotto delle medie stagionali.
Tesi confermata anche dal servizio meteorologico dell'Arpae. "L'approfondimento di una onda depressionaria a ridosso del settore alpino determinerà condizioni di tempo instabile per tutto il periodo considerato - viene annunciato -. Sulla nostra regione avremo condizioni di nuvolosità associate a precipitazioni che nelle giornate di giovedi e venerdì saranno prevalenti sul settore appenninico mentre sabato e domenica potranno interessare anche le aree di pianura. Temperature in sensibile diminuzione dalla giornata di sabato".