"Siamo messi alla prova - è uno dei passaggi dell'omelia di Corazza, con riferimento all'emergenza da covid-19 -, ma la prova non ci avvilisca o ci abbatta"
Almeno 250 persone all’esterno di san Mercuriale, in aggiunta ai circa 200 fra fedeli e concelebranti che sono riusciti ad entrare in basilica, limitata nella capienza dalle misure di contenimento per l’emergenza Coronavirus, hanno preso parte giovedì sera alla messa solenne del Corpus Domini presieduta dal vescovo mons. Livio Corazza
Il centro culturale “Don Francesco Ricci-La Bottega dell’Orefice propone lunedì 8 giugno l’incontro “Il risveglio dell’umano. Racconti di esperienze di costruzione in tempo di pandemia”
Nell'omelia monsignor Corazza ha ricordato la ricostruzione del santuario dopo l'incendio che divampò il 26 maggio 2014, proprio al termine della festa annuale, per fare un parallelismo con la ripartenza dopo l'emergenza sanitaria da covid-19
La superiora suor Mariangela esprime preoccupazione per il campanile, transennato per ragioni di sicurezza a causa della caduta di materiali dalla sommità: “Speriamo che l’intervento di consolidamento avvenga entro l’estate”.
Interrotta il 12 marzo scorso per ottemperare alle disposizioni governative di contenimento dell’epidemia coronavirus, l’Aep ripartirà alle 21 di giovedì 21 maggio, presso la cappellina parrocchiale di Villanova, al termine della Messa celebrata dal vescovo Livio Corazza
"Siamo qui – dichiara il vescovo mons. Livio Corazza nell’omelia della prima Messa col popolo celebrata dal Pantheon del Cimitero Monumentale - per ricordare non soltanto gli oltre 60 morti della città di Forlì, ma anche tutti i morti accompagnati al cimitero senza una celebrazione delle esequie"
"Siamo in attesa di sapere con precisione quando e a quali condizioni potremo riprendere a celebrare le sante messe con il concorso del popolo festive e feriali", evidenzia Corazza