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Auschwitzland, il sindaco di Predappio Frassineti: "Servirebbe un daspo"

Il sindaco di Predappio, Giorgio Frassineti, ha commentato così il decreto penale di condanna di 9mila euro emesso nei confronti di Selene Ticchi

La decisione del giudice preliminari Monica Galassi "è stata appresa qui a Predappio con grande soddisfazione anche perché la foto di quella maglietta ha fatto il giro del mondo e noi non vogliamo essere associati a questa immagine". Il sindaco di Predappio, Giorgio Frassineti, ha commentato così il decreto penale di condanna di 9mila euro emesso nei confronti di Selene Ticchi, la militante di Forza Nuova, ora sospesa, che indossò la maglietta con la scritta "Auschwitzland" in occasione della celebrazione dell’anniversario della Marcia su Roma del 28 ottobre scorso organizzata dai "nostalgici" proprio nel Paese che diede i natali al Duce.

Interpellato dall'agenzia Agi, per Frassineti ha evidenziato di valutare "l’ipotesi ‘daspo’ per questi soggetti". E riferendosi a Ticchi è stato esplicito: "Penso che questa donna non debba più venire a Predappio". Quindi ha definito "molto importante" il decreto penale emesso nei confronti dell'imputata.

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