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La mucca abbattuta diventa un caso politico, "Perchè non è stata narcotizzata?"

L'abbattimento dell'animale è stato regolarmente autorizzato dal personale veterinario intervenuto sul posto, assieme alla polizia municipale dell'Unione dei Comuni e dei Vigili del Fuoco

"Una inutile crudeltà". Fabrizio Ragni, capogruppo in consiglio comunale a Forlì e coordinatore provinciale di Forza Italia, si associa alla protesta di Gianluca Felicetti, presidente nazionaledella Lega Anti Vivisezione (Lav) sul caso della mucca regolarmente abbattuta su autorizzazione del personale veterinario a colpi di pistola dalla Polizia Municipale martedì pomeriggio nella zona di San Martino in Strada. "Riteniamo questa uccisione un fatto grave - dichiara l'esponente azzurro -. Una soluzione barbara ad una situazione che si poteva controllare e risolvere diversamente. L’insensibilità dimostrata in questa situazione è abnorme e ci associamo alla richiesta di Felicetti di chiedere al sindaco di Forlì, Davide Drei, e al direttore generale dell’Asl di comunicarci  sulla base di quale manifesta e certificata pericolosità la mucca sia stata uccisa invece che salvata".

"Condividiamo - insiste l’esponente di Forza Italia - il parere della Lav che  l’animale avrebbe potuto e doveva  essere salvato e graziato visto anche il suo ruolo di produttore. Inoltre, ricordiamo che l'uccisione "non necessitata" di un animale è punita dall’articolo 544 bis del codice penale con la reclusione da quattro mesi a due anni. Chiederemo che si verifichi se questo sia un caso in specie". Felicetti ha annunciato che si riserva di presentare denuncia alla Procura della Repubblica, mentre Ragni presenterà un question time da dibattere nella prima riunione utile del consiglio comunale per avere risposte in merito e sapere come si sono svolti effettivamente i fatti.

L'uccisione è l'epilogo di tre ore di inseguimento. La mucca, secondo una prima ricostruzione dei fatti, ha causato il caos nella zona tra Magliano e San Martino in Strada. L'abbattimento dell'animale è stato regolarmente autorizzato dal personale veterinario intervenuto sul posto, assieme alla polizia municipale dell'Unione dei Comuni e dei Vigili del Fuoco. Il tutto ha avuto inizio intorno alle 12 in una stalla di Magliano, dove la mucca, per l'esattezza una giovenca, è fuggita durante un'operazione di carico su un veicolo. L'animale si è dato subito ad una veloce fuga e per diverse volte ha attraversato strade trafficate come via Bidente, via Monda e via Crocetta.

In un caso i vigili urbani hanno dovuto interrompere il traffico lungo la provinciale del Bidente, data la situazione di pericolo connesso all'animale in libertà. In ogni tentativo, la mucca ha attaccato gli operatori, costringendo – per la loro salvaguardia – a rinunciare alla cattura. In un caso l'animale era stato ristretto in un cortile di una casa colonica, ma anche in quel caso è riuscito poi a fuggire. Solo intorno alle 15,40 l'ultimo intervento, quello che ha costretto la polizia municipale ad abbattere in modo definitivo la bestia imbizzarrita. La mucca è stata quindi uccisa nelle campagne di San Martino in Strada, su autorizzazione dei veterinari dell'Ausl.

Sulla questione interviene anche il M5S, che si associa alla richiesta di chiarimenti di Felicetti. I consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Beni hanno annunciato che presenteranno un'interrogazione "per capire per quale motivo l'animale è stato abbattuto invece che narcotizzato". "E' evidente che la sicurezza delle persone viene prima, ma risulta incomprensibile come una sola mucca in fuga possa essere un evento ingestibile da parte della Polizia Municipale dell'Unione, dei Vigili del Fuoco e del personale veterinario dell'Ausl. Si è trattata di una leggerezza oppure i vigili e l'Ausl non hanno a loro disposizione la strumentazione necessaria per sedare gli animali fuori controllo? In questo caso sarebbe l'ennesima mancanza ingiustificata a carico dei due Enti a ulteriore prova della loro totale disorganizzazione, e il tutto si aggiunge tristemente allo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato voluto dal precedente governo", attaccano i pentastellati.

""Le persone poco sensibili potranno obiettare che "era solo una mucca", ma come ci ricorda una famosa massima di Gandhi "La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali", bastava veramente poco per evitare questo tragico epilogo che sicuramente ha urtato la sensibilità di numerosi forlivesi e si aggiunge ai numerosi episodi dove questa Amministrazione ha dimostrato poca attenzione al tema degli animali", concludono Vergini e Benini.

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