Abolizione dell'Imu e Iuc, il sindaco: "Per colpa del Governo i Comuni sono nel caos"
"Roma si è era impegnata a darci quanto sarebbe venuto a mancare nei nostri bilanci per effetto della cancellazione dell'imposta. Punto. Poi abbiamo scoperto, ahimè, che non era proprio tutto"
Sull'abolizione dell'Imu e l'introduzione della Tassa sui servizi, che si è poi tramutata in Imposta Unica Comunale, il sindaco Roberto Balzani, interviene così, sulla sua bacheca Facebook: “Grazie ad un'impuntatura di Berlusconi, che poi ha abbandonato il Governo, siamo in una pazzesca confusione. Lo sapevamo fin dall'inizio che tutto si sarebbe scaricato sui Comuni e che, alla fine, i nodi sarebbero arrivati al pettine: cambio di nome, ma non di sostanza. Le imposte e le tasse sono quelle, anche perché di tagli veri proprio non si vede l'ombra”.
“Immagino che, giustamente, continuando così le cose, gli elettori o si asterranno, o voteranno M5S, nella speranza che almeno alcuni elementi di moralizzazione passino nella testa di politici. Lo spettacolo di incapacità e di insipienza reso dai "reggitori dello Stato" e' devastante. E gli ufficiali di complemento che, in periferia, sono in prima in linea, hanno un solo destino: finire falciati sistematicamente, come i tenentini del 1914 e del 1915. Colpevoli o no, non importa. Sono amministratori, dunque colpevoli per definizione. Sempre”.
“L'esperimento del Governo – aggiugne Balzani - è perfettamente riuscito. La restituzione ai Comuni dell'equivalente di un'imposta abolita dal centro, infatti, non ha nulla a che vedere con il modo in cui il denaro viene speso: Roma si è era impegnata a darci quanto sarebbe venuto a mancare nei nostri bilanci per effetto della cancellazione dell'imposta. Punto. Poi abbiamo scoperto, ahimè, che non era proprio tutto: era solo una parte (la quota base del 4 x 1000). E che quindi alla differenza (nel caso di Forlì l'1,5 x 1000: ma 1/4 dell'Italia e quasi tutti i grandi comuni sono in queste condizioni) dovranno provvedere cittadini e amministrazioni, spesso per quote ridicole ma con un'incredibile complicazione di bollettini di versamento, ecc. Insomma, un pasticcio. L'esperimento è riuscito, perché alla fine responsabili di questa operazione sono considerati tutti, dai ministri agli amministratori locali: e in particolare questi ultimi, perché a loro toccherà il compito di esigere l'imposta. Che era quanto si auguravano gli strateghi politici che hanno escogitato la demagogica "abolizione dell'Imu" (assai premiante alle elezioni di febbraio 2013. Ricordate?)”