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Addio a Dino Amadori, "Intitolargli il padiglione principale del futuro corso di laurea in medicina e chirurgia di Forlì"

Ad avanzare la richiesta è il coordinatore comunale di Forza Italia a Forlì, Fabrizio Ragni a poche ore dalla scomparsa del professore a seguito di un improvviso malore

"Nello stringermi con commosso cordoglio ai familiari ed ai cari tutti della famiglia Amadori, chiedo ufficialmente che la memoria di un luminare della medicina come Dino Amadori sia tramandata a futura memoria  per meriti scientifici, con l’intitolazione di un’aula o del padiglione principale del futuro corso di laurea in medicina e chirurgia che  aprirà a breve al Campus forlivese dell’Università di Bologna". Ad avanzare la richiesta è il coordinatore comunale di Forza Italia a Forlì, Fabrizio Ragni a poche ore dalla scomparsa del professore a seguito di un improvviso malore.

IL CORDOGLIO DEL MONDO DELLA POLITICA E NON SOLO

“Dino Amadori era nato a Santa Sofia, ma era forlivese di fatto, esercitando nella nostra città la sua professione nello studio medico oncologico di via Arnaldo da Brescia, nonché la sua attività legata allo Ior, l’Istituto Oncologico Romagnolo che aveva contribuito a fondare, ed alla specializzazione sanitaria presso strutture pubbliche e private locali e non solo - prosegue Ragni -. Era un oncologo fra i più noti e stimati in Italia e all'estero ed aveva dato vita al Registro tumori della Romagna, prezioso supporto agli studi, diagnosi e prevenzione in campo oncologico. Aveva poi speso ogni sua energia per la creazione dell'Irst, inaugurato nel forlivese, a Meldola, uno degli istituti all'avanguardia internazionale per sconfiggere il cancro. Tanto basta per ricordarlo con gli onori che merita e confidiamo che l’amministrazione comunale, il vertice dell’Ausl Romagna e l’Università di Bologna accolgano questa nostra richiesta".

IL COMMOSSO RICORDO DEL SINDACO ZATTINI

Anche il gruppo consiliare di Forza Italia, attraverso il capogruppo Lauro Biondi, e la parlamentare Simona Vietina ricordano "il profilo umano e professionale che, insieme alla caratura scientifica di altissimo livello, ne hanno fatto un punto di riferimento a livello internazionale in campo medico e oncologico. Grazie al dottor Amadori il nostro territorio ha affrontato in modo innovativo, e con grande anticipo rispetto ad altre aree del Paese, il tema della lotta contro i tumori fondata sulla cura, sulla prevenzione e sulla ricerca. Da tutto ciò sono nati l'Istituto Oncologico Romagnolo e l'Irst di Meldola. Come forza politica vogliamo pertanto rinnovare i sentimenti di riconoscenza, gratitudine e affetto per tutto ciò che Dino Amadori ha fatto".

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