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Aeroporto, Alessandrini (Pd) pungola la Regione: "Il bando esca velocemente"

Sostenere la pubblicazione del bando ENAC per la gestione dello scalo Ridolfi di Forlì e lavorare per trovare la giusta integrazione tra gli scali di Bologna, Forlì e Rimini

Sostenere la pubblicazione del bando ENAC per la gestione dello scalo Ridolfi di Forlì, chiuso al traffico aereo dallo scorso maggio, dopo il fallimento della partecipata Seaf, e lavorare per trovare la giusta integrazione tra gli scali di Bologna, Forlì e Rimini. È quanto chiede il consigliere regionale Pd, Tiziano Alessandrini, in un’interrogazione a richiesta immediata alla Giunta. “Martedi il ministro Maurizio Lupi, in un incontro a Roma con Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena e Regione Emilia-Romagna, ha dato la propria disponibilità ad aprire un nuovo bando ENAC – ricorda Alessandrini -. Una disponibilità maturata a seguito dell’interesse mostrato da almeno due privati, uno brasiliano ed uno nordamericano”.

“In questo momento di grande incertezza – continua il consigliere - è fondamentale che il bando esca il più rapidamente possibile, per evitare di cadere nel declassamento del Ridolfi a scalo regionale, eventualità che renderebbe meno appetibile la gestione dello scalo perché interromperebbe i contributi statali. La celerità richiesta dall’operazione necessita del comune impegno di tutte le istituzioni coinvolte – conclude Alessandrini - al fine di salvare uno scalo che, col suo indotto, è linfa vitale per un territorio fortemente provato da questi anni di crisi economica”.

Per queste ragioni, Alessandrini interroga la Giunta “per conoscere in quale maniera intenda, con la massima celerità possibile, sostenere l’emanazione del bando ENAC – si legge nel documento - anche lavorando affinché si trovi la giusta integrazione fra gli scali regionali di Bologna, Forlì e Rimini”.

BARTOLINI -  “Dopo l’incontro romano con il Ministro Lupi sul destino dell’aeroporto Ridolfi, assistiamo all’ennesimo litigio tra il Sindaco Balzani e l’Assessore Peri - esordisce il consigliere regionale del gruppo Forza Italia-Pdl, Luca Bartolini -. Un battibecco ormai cronico tutto interno al PD che non aiuta nella soluzione del problema del rilancio del nostro aeroporto. Proprio per dare un contributo concreto pur dai banchi dell’opposizione, il 10 ottobre scorso, appresa la notizia che, secondo il piano Enav, per il Ridolfi si prefigurava la privatizzazione, con fuoriuscita della Regione e degli enti locali dalla gestione diretta, e una destinazione a scalo dedicato al traffico commerciale, avevo presentato un’interrogazione alla Giunta regionale".

Ricorda Bartolini: "Nell’interrogazione, ampiamente ripresa dai giornali – strano che gli unici a non essersene accorti siano stati i sindacati! –, chiedevo al Presidente Errani e all’Assessore Peri i motivi per i quali la Regione non aveva ancora dichiarato l’interesse regionale per lo scalo forlivese e non aveva ancora predisposto il piano strategico di sistema degli aeroporti dell’Emilia-Romagna. Mentre per altre interrogazioni le risposte arrivano a stretto giro di posta, ad oggi non ho ancora ricevuto risposta, questo a riprova della grave difficoltà dell’Assessore Peri e del Presidente Errani nel difendere l’aeroporto di Forlì al pari degli altri scali Regionali".

"Questa non risposta altro non è che l’ennesima dimostrazione di cosa significhi per Forlì non avere un Assessore nella Giunta Regionale e questo non garantisce tranquillità neppure in altre importanti partite in gioco come quella, ad esempio, del futuro della sanità forlivese nell’Ausl Unica della Romagna - prosegue l'esponente del centro destra -. Ciononostante, anche alla luce di quanto sta accadendo all’aeroporto di Rimini, la cui società di gestione, Aeradria, è sull’orlo del fallimento, non mancherò di seguire con la massima attenzione l’incontro che si terrà il 3 dicembre”.

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