Aeroporto, Pini porta il caso in parlamento: "Servono certezze per la riapertura"

Certezze e non promesse sulla riapertura dello scalo e un tavolo istituzionale con tutte le parti interessate per il ricollocamento degli ex dipendenti di Seaf. Anche il parlamentare della Lega Nord Gianluca Pini si muove per l'aeroporto Ridolfi di Forli'. E deposita un'interrogazione per i ministri delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, e del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, preoccupato per la situazione di stallo in cui versa lo scalo.

L'esponente del Carroccio pungola dunque il governo a mettere in campo "iniziative di competenza, anche in termini di moral suasion" affinche' Air Romagna, la societa' creata dall''imprenditore americano Robert Halcombe che si e' aggiudicato la gestione della pista per 30 anni, "renda noto il piano industriale e i termini di riapertura dello scalo, considerati i ritardi accumulatisi". Finora, rimarca, tutte le rassicurazioni sono state vane.

"Una prima dichiarazione - ricostruisce Pini - aveva preannunciato la riapertura al 31 ottobre 2015", data in cui invece Enac ha proceduto a un''ispezione per "verificare la progressione dei lavori e gli adeguamenti strutturali richiesti fissando al 20 novembre successivo il termine ultimo per completarli". Successivamente la data e' stata spostata allo scorso giugno e a quest''estate. Con la pagina Facebook "Forli' Airport", ricorda Pini, a postare "continui messaggi di aggiornamenti sullo stato dei lavori ma nessuno che dia certezza sulla data definitiva di apertura".

Inoltre "preoccupa" appunto la mancata elaborazione di un piano di ricollocamento dei lavoratori ex Seaf, fatto salvo un verbale di incontro tra regione Emilia-Romagna, Provincia di Forli''-Cesena, Comune e Camera di commercio di Forli'', e Cgil-Cisl-Uil, siglato il 21 maggio 2013, in cui "le parti hanno assunto l''impegno di operare ognuno le proprie funzioni affinche' gli ottanta lavoratori che attualmente operano nel sito aeroportuale di Forli'' siano avviati a nuove attivita'' occupazionali".