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Forza Italia: "La crisi di governo non blocchi l'iter per far riaprire l'aeroporto"

“Il nostro auspicio è che le intemperie governative non incidano negativamente nell’ iter burocratico che dovrebbe portare alla piena operatività"

“Il nostro auspicio è che le intemperie governative non incidano negativamente nell’ iter burocratico che dovrebbe portare alla piena operatività  dell’aeroporto ‘Luigi Ridolfi’ di Forlì. Manca soltanto l’emanazione del decreto interministeriale (Interno e Infrastrutture)  per ufficializzare l’inserimento dello scalo  fra quelli dove il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco assicura direttamente il servizio di salvataggio e antincendio. La firma è necessaria. Non sia dunque una crisi fra partiti del governo a bloccare questa procedura”:  con queste parole Fabrizio Ragni, coordinatore comunale di Forza Italia a Forlì e  responsabile del dipartimento regionale Sicurezza di Forza Italia,  entra nel vivo della vicenda.

L’esponente forzista muove un’ulteriore considerazione: “E’  singolare che in questa fase delicata ci siano parlamentari che sostengono di essersi sempre adoperati per la struttura di via Seganti, quando è noto a tutti il contrario”. Ragni spiega di far riferimento a Carlo de Girolamo e al suo partito, il Movimento 5 Stelle, accusato di essere sempre stato contro il rilancio dello scalo. L’aeroporto di Forlì aveva già incassato  il nulla osta ministeriale e  il parere positivo dell’Enac-Ente nazionale per l’aviazione civile   per la riattivazione dell’operatività del  ‘Ridolfi’, ma poi la procedura si è arenata al Ministero degli Interni per destinare il presidio dei vigili del fuoco (per il quale mancano ancora le previsioni di spesa, l'assunzione di nuovo personale e la sua formazione, ndr).

“Come Forza Italia,  da anni,  ci battiamo in difesa dell’importante infrastruttura e abbiamo ripetutamente sostenuto che all’avio superficie di via Seganti dovessero essere  garantite  le stesse condizioni operative di cui usufruiscono gli aeroporti circostanti, Rimini in primis. Mentre il nostro partito perorava questa causa c’era invece fra le altre forze politiche chi auspicava con le proposte più lunari che l’aeroporto di Forlì si trasformasse alternativamente in campo di patate , boschetto cittadino o area spettacoli ad uso mongolfiere. Risibile che ci sia chi, da quelle stesse file politiche,  oggi sostiene di aver operato  in difesa di questa per noi essenziale infrastruttura”: aggiunge Fabrizio Ragni.

“Come Forza Italia lodiamo l’operato del sindaco di Forlì  Zattini che dal suo insediamento, con la massima solerzia,  s’è attivato  in ogni sede e  con ogni mezzo (il tavolo tecnico con categorie e sindacati, l’incontro con Salvini e infine il vertice ristretto con il sottosegretario Candiani)  in difesa dello scalo. Oggi chiediamo a chi siede nei banchi del governo – esperita l’ultima formalità da parte della società di gestione di   fornire i dati presunti del traffico aereo al Dipartimento  nazionale dei vigili del fuoco – di accelerare la procedura così da garantire la   copertura finanziaria a carico dello Stato  che consentirà l’attivazione del presidio dei vigili con l’adeguata copertura di uomini e mezzi e la riapertura del nostro storico aeroporto cittadino. Un’ opera fondamentale per il distretto aeronautico di Forlì che non comprende soltanto il ‘Ridolfi’ , ma anche la sede distaccata della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, con i corsi di laurea in Ingegneria Aerospaziale e in Ingegneria Meccanica, l’Istituto Tecnico Aeronautico “Baracca”, e il centro Enav-Academy  e la sua scuola di formazione per i controllori di volo,  l’unica in Italia dopo la chiusura di quella di Roma, senza dimenticarci delle  scuole di addestramento al volo… altro che campo di patate … ’”: conclude il coordinatore comunale di Forza Italia a Forlì e responsabile del dipartimento regionale Sicurezza di Forza Italia,  Fabrizio Ragni.

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