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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Aeroporto: si riaccende una speranza, "ora nessuno si metta di traverso"

Si è concluso con una notizia positiva l'incontro svoltosi a Roma martedì mattina con il ministro del Lupi sul futuro dell'aeroporto di Forlì

Si è concluso con una notizia positiva l'incontro svoltosi a Roma martedì mattina con il ministro del Lupi sul futuro dell'aeroporto di Forlì. "Un incontro che abbiamo fortemente voluto - commenta il deputato forlivese Marco Di Maio - attraverso atti formali e informali in parlamento e nei rapporti diretti con il ministero, chiedendo che si svolgesse prima della presentazione del Piano nazionale aeroporti. Ciò è avvenuto, grazie anche alla disponibilità del ministro Maurizio Lupi ed è positivo; ma ciò che più conta sono le conclusioni a cui si è arrivati al termine dell'incontro: ora ci attendiamo che nessuno, specie dalle nostre parti, osi mettere il bastone tra le ruote a questo nuovo processo di privatizzazione".

"Il fatto che ci siano investitori privati interessati a puntare sull'aeroporto di Forlì - fa notare il parlamentare forlivese - dimostra che il nostro scalo può avere una prospettiva. Certo, la condizione ideale sarebbe quella di un sistema aeroportuale integrato, i cui poli sono tra loro legati da una proficua collaborazione e non da una improduttiva concorrenza che, come dimostrano i fatti, non porta benefici a nessuno".

Forlì, del resto, si trova oggi in una condizione unica. "La situazione finanziaria - osserva Di Maio - al prezzo di enormi sacrifici, è stata sanata; l'infrastruttura è sicuramente adeguata allo scopo, essendo stata ammodernata in tempi recenti con investimenti ingenti; attorno all'aeroporto c'è un polo tecnologico-formativo di assoluto e riconosciuto valore; ora che si riapre il processo di privatizzazione, c'è una nuova opportunità per mettere a valore tutto questo. Con l'auspicio che questa volta davvero tutti remeranno dalla stessa parte".

GAGLIARDI REPLICA - "Rimango perplesso - afferma il coordinatore provinciale del Pdl, Stefano Gagliardi, nel leggere le dichiarazioni dell’On Di Maio quando afferma “Aeroporto: si riaccende una speranza, "ora nessuno si metta di traverso". Mi permetto di ricordare  all’onorevole la triste fine che hanno fatto nell’ordine: il Piano che prevedeva la holding degli aeroporti regionali, la mai nata SAR, passando attraverso la fuga della SAVE o lo scippo di Ryanair da parte di Bologna, fatto che segnato l’inizio della vera crisi del nostro aeroporto che in prospettiva avrebbe potuto raggiungere circa due milioni di passeggeri all’anno".

"Certamente Di Maio guarda in casa, al suo partito, visto che è quello il partito di maggioranza che governa il territorio, dalle provincie ai Comuni, pertanto lo invito a prestare  particolare attenzione a come si comporterà la Regione, con il suo Presidente Errani in testa; gli ultimi avvenimenti non testimoniano una particolare predilezione per Forlì e la SEAF - continua Gagliardi -. Il primo Polo Tecnologico aeroportuale d'Italia, l’eccellenza scolastica che parte dalle superiori per giungere alla specializzazione ENAV, l’Università, sono plus fondamentali per la crescita  del nostro territorio, soprattutto in un momento di così grave crisi sociale ed economica".

"Anche per questo, e quanto fatto ultimamente dal capogruppo Rondoni con il Ministro Lupi ne è la riprova, continueremo a fare ciò che è  possibile affinchè una infrastruttura così strategica possa essere recuperata e privatizzata, così da consentirne il pieno sviluppo senza dover  richiedere continui ed insostenibili esborsi ai cittadini", conclude l'esponente del Pdl.

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