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Affitti calmierati, la Lega chiede al Comune di scendere in campo

"Politiche abitative di lungo periodo per rispondere in maniera concreta alle emergenze dei cittadini forlivesi in difficoltà economica". Interviene con una nota la capogruppo leghista in consiglio comunale Paola Casara illustrando l'ordine del giorno

"Politiche abitative di lungo periodo per rispondere in maniera concreta alle emergenze dei cittadini forlivesi in difficoltà economica". Interviene con una nota la capogruppo leghista in consiglio comunale Paola Casara illustrando l'ordine del giorno in materia di affitti calmierati promosso dal gruppo consiliare del Carroccio e proposto all'amministrazione Balzani. "La crisi attuale richiede interventi urgenti di sostegno di lungo periodo alle nostre famiglie – aggiunge Casara - palliativi o erogazioni una tantum non rispondono virtuosamente al grido di allarme dei forlivesi. Il Comune deve dare un segnale forte e impegnarsi in prima linea anche facendo da garante a forme di partnership collaborativa in materia di affitti o locazioni."

La lega sottolinea che “il centro storico e molteplici aree residenziali forlivesi proliferano di appartamenti e locali sfitti ad uso abitativo e i proprietari di appartamenti spesso riscontrano difficoltà nella riscossione puntuale dei canoni locativi concordati, dovendo poi intraprendere azioni legali di recupero credito/pignoramento accollandosene le spese. Gli enti locali possono agire virtuosamente per sostenere le fasce di cittadini maggiormente colpite dalla crisi, a partire dagli aspetti normativi e dalle politiche sociali perseguite dalle amministrazioni”.

La politica abitativa degli "Affitti Calmierati" promuove forme di partnership collaborativa tra il proprietario dell'immobile e il locatario, andando ad abbattere il canone di locazione di almeno il 20-30% sul prezzo di mercato. A tal fine il Comune fa da garante nella sottoscrizione bilaterale del contratto di comodato o locazione e si impegna altresì a mettere in contatto la proprietà dell'alloggio reperito con il nucleo famigliare selezionato. In cambio dell'abbattimento del canone di locazione (- 20/30%) il Comune si impegna a garantire a più livelli, non da ultimo in caso di morosità da parte dei locatari, ponendosi come interlocutore tanto per chi mette a disposizione l'immobile quanto per le famiglie in difficoltà.

In un ordine del giorno presentato dalla Lega viene chiesto al Comune “di promuovere iniziative di affitto calmierato finalizzate al reperimento e alla messa a disposizione di immobili ad uso abitativo per nuclei famigliari in temporanea difficoltà; di verificare, in una fase preliminare, la disponibilità da parte dei proprietari di appartamenti sfitti a sottoscrivere questo tipo di convenzione locativa, assicurando loro l'impegno e la garanzia da parte del Comune; di individuare, attraverso apposito avviso pubblico riservato ai residenti, i destinatari degli alloggi tenendo conto di alcune priorità sociali ed economiche, quali a titolo esemplificativo: giovani coppie i cui componenti abbiano un'età inferiore ai 35 anni, nuclei famigliari con almeno 2 figli minorenni, nuclei famigliari con almeno un anziano...etc..; di selezionare poi gli assegnatari degli immobili attraverso capillari controlli sulla situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie richiedenti nonché attraverso il rispetto dei requisiti socio-economici richiesti nel bando”.

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