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Aggredita al Parco Urbano, Ragni (Forza Italia): "Adottare il Daspo Urbano"

Il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, commenta così l'aggressione subìta per mano di un 38enne polacco da una 44enne forlivese

"Ci sono gli estremi per adottare il Daspo Urbano". Il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, commenta così l'aggressione subìta per mano di un 38enne polacco da una 44enne forlivese che stava facendo jogging nei pressi del "Parco Urbano". L'esponente berlusconiano rimarcato come nel polmone verde della città "periodicamente registriamo episodi di spaccio di droga, di risse o violenza a danno degli animali, ed adesso siamo passati alla violenza bruta alle aggressioni contro gli umani".

Il capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia ricorda che "al di là del fatto che ancora “per ingiustificabile motivo e grave ritardo” la giunta comunale non ha adottato tutti gli strumenti possibili in capo al sindaco Drei, dal decreto Minniti in giù, per garantire maggiore sicurezza e controllo del territorio, è già possibile sollecitare il questore Loretta Bignardi ad intervenire in modo rigoroso. Pur in assenza del regolamento di sicurezza urbana, atteso a giorni, per il caso dell’aggressione al Parco Urbano, vista la condotta aggressiva dell'individuo, possiamo già invitare il questore ad emettere un Daspo urbano, un ordine di allontanamento a tempo o perpetuo. C’è già un precedente: nell’ottobre scorso il questore ha applicato per la prima volta a Forlì questo strumento per tutelare un bar della zona della stazione che era stato preso come “base” da uno spacciatore di droga".

"Insomma, visto che ogni giorno si intensifica il clima di illegalità a Forlì, aumentano gli episodi di violenza nell’assenza di un sindaco ed una giunta comunale che non si indigna per questi episodi e continua a parlare di tolleranza ed accoglienza indiscriminata - conclude Ragni -. Chiediamo gesti adeguati direttamente alle forze dell’ordine. Gesti forti, estremi pur nell’alveo della legge, misure che possano far dire ai forlivesi che la loro incolumità sia preservata, nella piena consapevolezza che quando l’immigrato polacco che ha aggredito un’italiana al Parco urbano sarà processato, subirà con tutta probabilità una condanna lieve e sarà libero, liberissimo, di reiterare i reati".

L'Ugl

Sulla questione interviene anche Filippo Lo Giudice, segretario generale Ugl di Forlì-Cesena-Rimini e Ravenna, che ribadisce "la necessità di intensificare i controlli nei luoghi pubblici e tenere sotto controllo la comunità degli immigrati". Da tempo il sindacato di destra chiede che i luoghi pubblici come le aree verdi, il Parco urbano per primo, i parcheggi, la stazione, il cimitero e le scuole siano tenuta sotto stretta sorveglianza. "Questi luoghi sono teatro da anni di spaccio, accattonaggio, risse , furti e degrado - prosegue Lo Giudice -. Abbiamo chiesto al sindaco di far scendere gli agenti della polizia municipale in strada piuttosto che far loro battere a tappeto le strade del centro per accumulare multe. Abbiamo anche lanciato la proposta di utilizzare le guardie giurate armate per garantire - assieme alle  forze dell’ordine - il controllo della città e  il mantenimento dell’ordine pubblico".

"Si tratta di un appello fino ad oggi caduto nel vuoto e siamo costretti a ribadire che questo sindaco, questa maggioranza sostenuta dal   Partito democratico non è all’altezza del compito amministrativo che deve svolgere e non permette ai forlivesi di vivere giornata tranquille. Nemmeno ci si può concedere una corsa al parco urbano che si rischia di essere aggrediti", chiosa Lo Giudice. Il sindacato di destra, "per evitare che ci ripetano episodi simili", chiede "un intervento urgente e straordinario del sindaco per mettere in campo ogni strumento utile per arginare l’escalation  di criminalità che s’è abbattuta su Forlì. E’ l’ultimo appello, poi prenderemo definitivamente in atto che a Forlì è necessario un ricambio politico e che è finito il tempo dei partiti buonisti che hanno comune unica priorità. L’accoglienza indiscriminata degli immigrati".

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