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Agricoltura, il Governo risponde sulle gelate primaverili: "Ora accelerare sui risarcimenti"

Il sottosegretario alle Politiche agricole, Gianmarco Centinaio, ha risposto all'interrogazione presentata dai deputati romagnoli per dare voce agli agricoltori del territorio

"Grazie all'interrogazione che ho presentato nelle scorse settimane, oggi il Governo ha dato risposte agli agricoltori colpiti dalle gelate che hanno profondamente danneggiato i raccolti. Ora, però, servono tempi rapidi di erogazione degli aiuti a sostegno degli agricoltori e potenziare gli strumenti già in essere. L'agricoltura è un settore fondamentale per l'economia italiana e in particolare per quella romagnola". Lo ha detto il deputato romagnolo Marco Di Maio, intervenendo martedì mattina in aula alla Camera in replica al sottosegretario alle Politiche agricole, Gianmarco Centinaio, che ha risposto all'interrogazione presentata dal deputato per dare voce agli agricoltori del territorio. 

"Le stime dei danni subiti dicono che in Emilia-Romagna siamo oltre i 200 milioni di euro - ha detto Di Maio - e a differenza di altre volte, questa volte le gelate hanno colpito non solo l'ortofrutta, ma anche i vigneti. E' doveroso intervenire al più presto per accelerare le procedure di liquidazione delle somme che gli agricoltori ancora aspettano per il 2020 e adottare un meccanismo più rapido per il risarcimento dei danni 2021".  Nella sua risposta il sottosegretario Centinaio ha detto che "il ministero si è fatto promotore della necessaria norma di deroga per consentire l'attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale a favore delle imprese agricole che, al momento dell'evento, non risultavano coperte da polizze assicurative per il rischio gelo". 

Il governo ha poi fatto presente che "l'articolo 71 del decreto legge 73-2021, il 'sostegni bis', oltre a consentire l'attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale per le imprese danneggiate, prevede uno stanziamento di 105 milioni di euro da destinare a questa misura". A questo proposito "entro il prossimo 24 luglio le Regioni territorialmente competenti sui territori danneggiati potranno presentare la proposta di declaratoria che consentirà di attivare, qualora ricorrano le necessarie condizioni, le misure compensative a favore delle imprese agricole".

In questo ambito, il ministero ha chiarito che rientrano "contributo in conto capitale fino all'80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo; proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso; esonero parziale (fino al 50%) dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti; contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendale danneggiate". 

Morrone

Jacopo Morrone è stato primo firmatario di un’interrogazione alla quale ha risposto il sottosegretario Centinaio circa i danni subiti dalle aziende agricole dopo le gelate primaverili. "L’articolo 71 del decreto legge 73/2021 (Sostegni bis) - riferisce Morrone - consente infatti l’attivazione di interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale per le imprese danneggiate da questi eventi atmosferici con uno stanziamento di 105 milioni. Entro il prossimo 24 luglio le Regioni competenti per i territori danneggiati potranno presentare la documentazione per attivare misure compensative a favore delle aziende agricole colpite, qualora si riscontrino le necessarie condizioni. Tra queste: contributi in conto capitale fino all’80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell’anno in cui si sono verificati gli eventi avversi e in quello successivo; proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell’anno ‘calamitoso’; esonero parziale fino al 50 per cento dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e dei dipendenti; contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture danneggiate”.

Il ministero, a fronte della frequenza sempre maggiore di eventi climatici avversi, considera necessario individuare, nella prossima programmazione dei fondi europei per lo sviluppo rurale, un “nuovo strumento” che intervenga ex ante “sotto forma di un fondo di mutualizzazione nazionale (a cui potranno accedere le imprese agricole) in grado di intervenire in caso di eventi calamitosi”. C’è poi la proposta, avanzata insieme a Francia e Grecia alla Commissione europea, di “applicare l’articolo 221 del regolamento sull’Organizzazione comune del mercato unico (OCM) e di indirizzare una piccola quota dei pagamenti diretti a disposizione di ogni Stato per creare una rete di sicurezza a vantaggio delle aziende agricole colpite da eventi atmosferici catastrofici”. Si valuteranno poi “modifiche nel prossimo piano di gestione dei rischi 2022 per migliorare l’efficacia dello strumento assicurativo”.

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