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Magdi Cristiano Allam a Dovadola: "La cittadinanza deve essere una scelta di vita"

L’incontro è stato introdotto da Francesco Minutillo. All’iniziativa è intervenuto anche il sindaco di Dovadola Francesco Tassinari

Sabato pomeriggio il Teatro Comunale di Dovadola ha ospitato un incontro con Magdi Cristiano Allam già parlamentare europeo e giornalista nazionale. Nel corso dell'appuntamento, organizzato da Fratelli d’Italia, Allam ha presentato il suo nuovo libro, parlando dell'Islam in occidente e di alcuni temi caldi di estrema attualità come ad esempio lo Ius Soli e l’immigrazione. L’incontro è stato introdotto da Francesco Minutillo. All’iniziativa è intervenuto anche il sindaco di Dovadola Francesco Tassinari. Presenti le forze dell'ordine per la tutela della sicurezza.

"Arrivai in Italia nel dicembre del 1972 ventenne con il diploma di maturità scientifica italiano conseguito all'Istituto Salesiano, quindi con un'adeguata conoscenza della lingua italiana - ha raccontato, introducendo l'argomento dello Ius Soli -. Apprezzavo la cultura italiana e ne condividevo i valori della civiltà. Amavo l'Italia. Era una mia scelta di vita venire in Italia ed ero ben intenzionato ad operare per il bene degli italiani. Avevo un regolare passaporto egiziano ed un visto d'ingresso che mi era stato concesso dall'Ambasciata Italiano al Cairo e la borsa di studio che mi fu conferita dal governo italiano per il risultato che avevo ottenuto all'esame, il punteggio più alto. Sono parametri che connotano degli aspetti qualitativi, che sostanziano la cittadinanza".

"L'errore presente nella proposta di legge dello Ius Soli è che si fa riferimento a parametri quantitativi, legati sia agli anni di residenza sia ad un ciclo di studi di cinque anni - ha evidenziato Allam -. Mancano alcuni aspetti fondamentali per connotare sul piano qualitativo la cittadinanza. Prima di tutto occorre la verifica dei contenuti e la necessità che ci sia l'intenzionalità di chi beneficerà della cittadinanza. Questa deve essere voluta e richiesta. Manca inoltre il parametro della verificabilità di ciò che si attesta. Anche l'attuale legge è una legge che si fonda su parametri quantitativi. E' una follia che nel 2015 in Italia siano stati concesse 200mila cittadinanze e nel 2016 220mila. E c'è un'accelerazione. E' una decisione politica. Non si può darla a chi non conosce la lingua l'italiana. E così diventa difficile un percorso d'integrazione. La cittadinanza deve essere una scelta di vita, un atto d'amore e deve esser richiesta e voluta. E inoltre deve essere esclusiva e revocabile".

Magdi Cristiano Allam a Dovadola

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