Sabato pomeriggio alle 18.30, nell'ambito della Festa della Cgil di Forlì in programma a San Lorenzo in Noceto dal 25 al 29 agosto, si terrà la presentazione del libro "Diari 1988-1994 Bruno Trentin", edizione Ediesse, curato da Igino Ariemma. "I Diari - spiega il presidente dell'associazione Luciano Lama, Valter Bielli - sono in gran parte dedicati alla diagnosi dei malanni da cui era afflitto il sindacato italiano spiazzato da mutamento epocale del panorama produttivo, in cui vengono scompaginati sistemi d’impresa, relazioni industriali e welfare".

"E’ in questo contesto, unito allo sconvolgimento politico con la caduta del Muro di Berlino e lo scioglimento del Pci, che Trentin propone “ un patto di solidarietà tra diversi” e il “ sindacato dei diritti” Il tutto avviene in un confronto/scontro che coinvolge la Cgil ma anche gli altri sindacati confederali, la Confindustria, il Governo - viene illustrato -. In questo confronto/scontro Trentin non risparmia giudizi impietosi verso i suoi interlocutori, assillato anche dalla sua depressione che lo porterà a momenti di crisi anche con Marie la moglie (superati) e che  comporterà anche le sue dimissioni dalla segreteria della Cgil dopo la firma dell’accordo a cui non credeva spinto dal timore che il fallimento della trattativa avrebbe avuto effetti incalcolabili sulla situazione economica finanziaria del paese".

"Sono drammatici per il paese, per  quello che era stato il Pci, per la Cgil e dai Diari ne risulta uno spaccato su cui ancora non si è riflettuto abbastanza e che ha ancora effetti sull’oggi tant’è che molte di quelle riflessioni sono ancora al centro del dibattito e delle politiche per un sindacato del terzo millennio - conclude Bielli -. Chi più di coloro che hanno conosciuto, si sono confrontati e scontrati con Bruno Trentin poteva  discutere e riprendere il “ confronto” a partire dai Diari? Per questo abbiamo invitato e saranno presenti alla presentazione del libro l’ex segretario nazionale della Cgil Giuseppe Casadio, l’ex segretario generale della UIL Giorgio Benvenuto e il segretario della Fondazione Giuseppe di Vittorio ed ex sindacalista Carlo Ghezzi".