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Allevamenti e diossine, Pirini: "Deve intervenire la magistratura?"

Ad avanzare questa richiesta è la capogruppo comunale Raffaella Pirini della lista civica Destinazione Forlì-Movimento5 stelle che, al contempo, chiede nuovamente l’immediata convocazione di una seduta consiliare

“Visti i risultati del tavolo tecnico inter-istituzionale in tema di diossine/furani e policlorobifenili  nelle matrici ambientali e nelle catene alimentari del territorio forlivese, dove emerge che il numero di campioni non conformi ai valori guida è pari al 57% (in particolare polli e uova, ma anche prodotti vegetali commestibili risultano gli alimenti più contaminati), chiediamo al sindaco Balzani come massima figura istituzionale, responsabile della salute dei cittadini, di adottare ogni intervento utile a salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica, non ultimo con la chiusura in via cautelativa delle fonti inquinanti, come gli inceneritori pubblici e privati presenti in città”.

Ad avanzare questa richiesta è la capogruppo comunale Raffaella Pirini della lista civica Destinazione Forlì-Movimento5 stelle che, al contempo, chiede nuovamente l’immediata convocazione di una seduta consiliare ad hoc, alla quale “devono essere invitati esperti nel campo delle diossine come ad esempio il dr. Raccanelli” per affrontare il delicatissimo tema.

“Ci atteniamo alle informazioni raccolte dai mass media – aggiunge Raffaella Pirini – ma non possiamo esimerci dal ricordare che da tempo avevamo chiesto alla Giunta una divulgazione degli atti raccolti dal tavolo tecnico interistituzionale in tema di diossine/furani e policlorobifenili  e da anni andiamo dicendo che studi e analisi serie testimoniano che gli inceneritori producono diossine e quindi gravi danni alla salute umana”.

Ancora: "nelle parole degli enti che hanno divulgato la notizia il termine inceneritori fa fatica ad essere pronunciato mentre si è stati solerti, in alcuni casi, a colpevolizzare ingiustamente i proprietari degli allevamenti casalinghi".

La lista civica DestinAzione Forlì-Movimento5 Stelle chiede di adottare con effetto immediato drastiche soluzioni di cautela e soprattutto, aggiunge la stessa Raffaella Pirini: “Di aprire all’opinione pubblica il confronto e l’analisi sui risultati delle analisi eseguite sul territorio."

 “Vogliamo conoscere tutta la verità, – annuncia Raffaella Pirini  – vogliamo sapere cosa succede quando si bruciano i rifiuti nel comprensorio comunale e la reale incidenza di patologie oncologiche nei pressi degli impianti di incenerimento. Finora in questa emergenza a farla da padrone è stata la disinformazione causata dal voler tenere un inutile ‘basso profilo’. Ma qui il tema è la salute umana e in altri casi è stata la magistratura a doversi sostituire con atti radicali all’inerzia di una classe politica pavida. Non vorremmo arrivare a tanto."

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