Alluvione a Villafranca, Ragni (Forza Italia): "Dichiarare lo "Stato di calamità" e stanziare fondi straordinari"
E' quanto afferma il coordinatore comunale e capogruppo comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni
"Calcolare i danni, approntare interventi immediati di aiuto a cittadini e imprese e ogni soggetto e istituzione (associazioni e istituti religiosi) che s'è visto letteralmente allagare case e terreni dalla piena del fiume a Villafranca e San Martino in Villafranca". E' quanto afferma il coordinatore comunale e capogruppo comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni. "Ci sarà tempo per valutare eventuali omissioni o carenze progettuali e di mancata prevenzione in chi ha amministrato la città fino ad oggi - attacca l'esponente berlusconiano -. Ma in questo momento riteniamo doveroso ed opportuno stringerci attorno alla nostra comunità e farci sentire con una voce sola al governatore regionale Bonaccini , in vista a Forlì e Cesena, ed al governo per chiedere venga applicato per il nostro territorio lo "Stato di calamità" e si provveda con interventi urgenti e straordinari per mettere in sicurezza l'area colpita dagli allagamenti e prestare soccorso a chi è stato colpito".
"Siamo vicini alle popolazioni colpite dalla piena, soprattutto nel forlivese, dove circa 200 abitazioni sono state invase dalle acque del fiume Montone - afferma Anna Maria Bernini, presidente Gruppo Forza Italia al Senato -. Ora è il momento dello sforzo e dell’impegno condivisi e la nostra profonda gratitudine va ai Vigili del Fuoco, alla Protezione civile, ai Volontari, alle Forze dell’Ordine e a tutti coloro che sono impegnati per gestire questa emergenza. Ma è proprio su questo che, già da domani, occorre aprire la riflessione a qualunque livello. Questi eventi ormai sono sempre più frequenti, non rientrano più tra le casistiche di carattere eccezionale. Invochiamo, a ogni livello, da quello regionale a quello nazionale, un intervento legislativo serio e tempestivo per consentire una efficiente e costante manutenzione degli argini, soprattutto da parte di chi vive il territorio, in primis gli imprenditori agricoli, e in particolare incentivi per la prevenzione del dissesto e la difesa del suolo. Incentivi accessibili, facilmente intercettabili e non imbrigliati in complicate burocrazie che, spesso, scoraggiano e demotivano. Siamo disponibili a raccogliere istanze e proposte per portare la voce delle popolazioni coinvolte e del mondo agricolo in ogni sede opportuna per programmare in modo condiviso la gestione dei fiumi ed evitare il ripetersi di queste drammatiche situazioni".