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Martedì, 26 Settembre 2023
Alluvione, la politica

Alluvione, Buonguerrieri (Fratelli d'Italia): "La maggioranza accelera. Sulla ricostruzione privata procedura più snella"

"I Comuni che non dovranno più farsi carico della redazione della scheda di rilevazione dei danni e i privati si potranno così affidare ai professionisti abilitati", annuncia il parlamentare di FdI

"Una conversione a tempo di record dei due decreti, Alluvione e Ricostruzione, un lavoro rapido e preciso che consentirà di sostenere le popolazioni alluvionate dell'Emilia-Romagna con importanti risorse e strumenti adatti a far fronte alla ripresa di questi territori. L'impegno concreto del Governo Meloni, della maggioranza e di Fratelli d'Italia ha portato a uno schema di ricostruzione post alluvione frutto di un'attenta analisi delle rilevazioni fatte nelle zone colpite, dell'ascolto degli amministratori locali, delle organizzazioni economiche e sociali: dopo l'approvazione in Commissione Ambiente ora auspichiamo un'approvazione altrettanto veloce in Aula, così da accelerare ulteriormente i tempi e far arrivare a cittadini e imprese i sostegni necessari a una pronta ripresa che la struttura commissariale del generale Figliuolo saprà gestire al meglio". Lo dichiara Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d'Italia, che ha lavorato personalmente sul decreto in Commissione Ambiente ove, fra gli altri, è stato anche approvato un emendamento che determinerà meno burocrazia per la ricostruzione privata nel post-alluvione e che va a risolvere una criticità segnalata dai Comuni interessati dall'alluvione di metà maggio.

"I Comuni che non dovranno più farsi carico della redazione della scheda di rilevazione dei danni e i privati si potranno così affidare ai professionisti abilitati - annuncia il parlamentare di FdI -: un percorso più lineare e semplice, con gli enti locali che dovranno solo garantire un controllo doveroso sulle istanze presentate, per evitare che non ci siano richieste non attinenti all'evento alluvionale". "Nel nostro costante dialogo con gli enti locali – argomenta l'esponente di FdI – i sindaci, specialmente quelli dei Comuni più piccoli, ci avevano mostrato preoccupazione circa la prima stesura del Dl, dove era prevista a loro carico la redazione della scheda di rilevazione. Da questa interlocuzione con le Amministrazioni locali è scaturito l'emendamento a cui ho lavorato con il nostro capogruppo Foti, che va a modificare l'articolo indicando che il documento può essere redatto da un professionista abilitato, lo stesso che, tra l'altro, deve produrre la relazione tecnica asseverata attestante la riconducibilità causale diretta dei danni esistenti agli eventi calamitosi. A questo punto i Comuni devono solo verificare la spettanza del contributo da parte dei privati e con questo emendamento abbiamo alleggerito il lavoro degli enti locali e snellito la procedura in vantaggio di tutti".
 

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