Alluvione, la vigilia del summit con Figliuolo. Bonaccini: "Incontro utile, ma il governo deve dargli i fondi"
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla vigilia del summit con il commissario a Bologna
Quello di giovedì con il commissario alla ricostruzione post alluvione, Francesco Figliuolo, "sarà un incontro certamente utile perchè dovremo mettere in fila le cose da fare e da affinare. Ascolteremo ovviamente con attenzione il generale, con il quale la collaborazione è molto positiva". Lo afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla vigilia del summit con il commissario a Bologna. Dall'incontro attendono delle risposte "tutte le parti sociali che mi hanno chiesto di incontrare il generale, che ringrazio per la consueta disponibilità".
Giovedì, prosegue il governatore, "avremo tutto il Patto per il lavoro e per il clima: dalle amministrazioni locali fino alle rappresentanze dei sindacati, del mondo dell'impresa, delle Università e delle professioni che saranno insieme perché abbiamo bisogno di capire come si intenda procedere, quali risposte arriveranno e anche quali proposte sottoporre all'attenzione del commissario, che poi ha bisogno della disponibilità del Governo per riuscire ad utilizzare risorse ad oggi ad esempio non disponibili". Come Regione, "certamente ribadiremo alcune cose tra le quali l'oggetto della lettera alla presidente del Consiglio, cioè il fatto di mettere immediatamente a disposizione del commissario quel miliardo di euro circa che non è utilizzato perché è evidente che se quello non viene messo a disposizione non sono quattro i miliardi per l'Emilia-Romagna in tre anni, ma diventano già meno di tre".
Poi c'è il tema del credito di imposta, "perché ha funzionato talmente bene durante la ricostruzione dopo il terremoto - ricorda Bonaccini - che tutti in questa regione si domandano com'è possibile che non venga accolta come proposta, perché serve a dare certezza e sicurezza a chi ha subito dei danni che ci sarà qualcuno, in questo caso lo Stato come accaduto negli anni scorsi per la ricostruzione post sisma, che si fa carico di dare garanzia che si possa ripartire e si possano rimborsare i danni al 100%".(fonte Dire)