Alluvione, il Pd critica il sindaco Zattini: "Primo confronto con i cittadini dopo 3 mesi"
Il gruppo consiliare dem: "Come mai il sindaco non ha sottoscritto la lettera inviata alla Presidente del Consiglio per chiedere un incontro urgente e per avanzare alcune proposte immediate per la ricostruzione?"
Dopo il momento di confronto pubblico sulla situazione post alluvione svoltosi mercoledì sera nel campo sportivo di Borgo Sisa, al quale ha partecipato il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini insieme al primo cittadino di Ravenna, arriva la stoccata del gruppo consiliare del Partito Democratico di Forlì: "Per il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, è stato l’ennesimo momento di confronto, mentre per il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, si è trattato del primo vero appuntamento pubblico con i cittadini forlivesi alluvionati - sottolineano i consiglieri comunali del Pd - dal momento che le promesse di incontrarli in assemblee pubbliche, come più volte richiesto, a quasi 90 giorni dai drammatici fatti del 16 maggio scorso non avevano sino a ieri avuto alcun riscontro".
"Durante l’incontro il sindaco di Forlì ha dato conto, rispondendo alle domande puntuali dei presenti, della marcia indietro rispetto alla decisione di impiegare le risorse donate al Comune di Forlì dopo l’alluvione - un milione e cento mila euro - per mutui e prestiti bancari, per i quali la giunta Zattini aveva già preso i primi accordi con la BCC forlivese. Una decisione in evidente e netto contrasto con le richieste dei cittadini alluvionati - commentano i consiglieri dem - e sulla quale il sindaco e la sua giunta hanno dovuto fare un vero e proprio dietrofront dopo la manifestazione di protesta del 2 agosto scorso in piazza Saffi".
Durante l'incontro Zattini ha dichiarato la sua disponibilità ad indossare la fascia tricolore per andare a protestare a Roma se non arriveranno i finanziamenti e i ristori promessi dal Governo per la ricostruzione. "A fronte di questo tardivo slancio di disponibilità, che riteniamo un atto dovuto nei confronti delle oltre 400 persone presenti alla serata e di tutti i cittadini alluvionati - ribadiscono i consiglieri - ci domandiamo come mai il sindaco non abbia sottoscritto la lettera inviata alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiedere un incontro urgente e per avanzare alcune proposte immediate per la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione".
"Nella nota predisposta il 9 agosto dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si evidenzia con preoccupazione la richiesta di attenzione che proviene dai territori investiti dall’alluvione di maggio. Le comunità colpite meritano risposte in tempi brevissimi, sotto forma di atti concreti. Hanno condiviso e sottoscritto questa richiesta il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, il Presidente della Provincia di Ravenna Michele De Pascale e il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca. Va da sé che ci sentiamo ben rappresentati dal Presidente Lattuca - concludono i consiglieri del Pd - ma avremmo ritenuto importante che anche la città di Forlì fosse in prima linea nella richiesta di sostegno ai propri cittadini alluvionati. Sarebbe stato uno slancio di attivismo, almeno ora: quello che è mancato nei tragici momenti dell’emergenza".