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Popolo della Famiglia

Anche due delegati di Forlì all'assemblea del Popolo della Famiglia a Pomezia

Dopo un dibattito che in due giorni ha visto alternarsi sul palco 42 oratori, la presidenza nazionale ha approvato il documento finale

Si è svolta a Pomezia nel weekend l’assemblea nazionale del Popolo della Famiglia, partecipata da 118 delegati in rappresentanza dei circoli territoriali del partito. Per il circolo di Forlì erano presenti il presidente Francesco Farolfi e Carla Lodi, già candidata per il senato alle recenti elezioni politiche. Dopo un dibattito che in due giorni ha visto alternarsi sul palco 42 oratori, la presidenza nazionale ha approvato il documento finale con cui, "preso atto della sconfitta elettorale del 25 settembre occorsa in condizioni emergenziali particolari, si conferma l’impegno politico del Popolo della Famiglia a sostegno dei principi non negoziabili e dei bisogni concreti delle famiglie e delle imprese italiane, prostrate dallo choc economico del caro energia e dell’inflazione galoppante e ferite, a livello esistenziale, della lesione dei diritti fondamentali di libertà e lavoro da parte di una politica priva di ancoraggio in valori profondi o nell’interesse nazionale, prona a diktat sovranazionali a cui nessuno dei partiti del centrodestra come del centrosinistra sembra oggi capace di sottrarsi".

Il Popolo della Famigliasi "costruirà un baluardo anche mediatico contro la continua discriminazione dei credenti, per la libertà religiosa e quella scolastica, per contrastare la penetrazione dell’ideologia gender nelle scuole e nella società, per il diritto alla vita. Il fuoco incrociato di politica e media contro il presidente della Camera Lorenzo Fontana, colpevole soltanto di essere cattolico, pone la questione cruciale dell'attacco alla libertà religiosa, cui si vuole togliere la dimensione pubblica. Sul diritto alla vita, il Popolo della Famiglia si impegnerà per depositare in Parlamento una proposta di legge di due soli articoli: il primo proporrà il diritto universale a nascere, il secondo il diritto universale a non essere soppressi". Anche a Forlì saranno organizzate iniziative ed eventi per raccogliere le firme su questa proposta di legge a tutela della vita dal concepimento alla morte naturale. 

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