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Elezioni, Anna Rita Balzani: "Parcheggi a pagamento all'Iper? Perché no"

Prima uscita della campagna elettorale di Anna Rita Balzani martedì sera al Pub Oltremodo in un aperitivo informale con un pubblico formato da giovani e non. Ad aprire l’intervento di Anna Rita il desiderio di trasformare Forlì in una “città dei ragazzi”

Prima uscita della campagna elettorale di Anna Rita Balzani martedì sera al Pub Oltremodo in un aperitivo informale con un pubblico formato da giovani e non. Ad aprire l’intervento di Anna Rita il desiderio di trasformare Forlì in una “città dei ragazzi”, "un’idea particolarmente apprezzata dalla fascia più giovane presente in sala che non ha mancato di ricordare come si debbano ringraziare proprio gli universitari presenti in città, se c’è ancora vita nel centro storico", recita una nota.

E’ proprio ai più giovani che il candidato si è rivolto puntando l’attenzione sul loro futuro “perché loro sono il nostro futuro”, ha infatti rimarcato Anna Rita Balzani. Dice Balzani: "Dal polo universitario,  all’imprenditorialità, ad un progetto urbanistico che presto sarà svelato e che punta al recupero di aree al momento in stato di abbandono da trasformare in laboratori di idee e di impresa, centri di aggregazione, tutti in relazione tra loro e soprattutto collegate con il centro storico, le idee sono tante e concrete"

Proprio il centro storico è risultato essere il punto dolente per buona parte del pubblico in sala. “Secondo me dobbiamo cercare di riportare nel centro tutti gli eventi possibili – ha detto al riguardo Anna Rita – Dando continuità ad una programmazione, perché nel centro ci sia sempre qualcosa di interessante e che possa attirare i giovani, così che si possano riappropriare e vivere a pieno il cuore della città: lo dico prima di tutto da mamma, solo i giovani possono aiutarci ad uscire da questa condizione, con il loro intuito, con le loro capacità, con i loro sogni e il loro entusiasmo”.

 “vorrei coinvolgere i ragazzi con l’istituzione di una commissione giovani e valutare con loro idee concrete, come l’istituzione di incentivi per chi affitta in maniera regolare un immobile agli universitari.Vogliamo poi portare a termine questa mensa universitaria? Servono azioni concrete”.

Insomma, proprio dai ragazzi, da chi sta studiando a chi si affaccia al mondo del lavoro deve, per il candidato del centrodestra, arrivare quella forza vitale di cambiamento per dare una svolta allo stato di degrado e di abbandono della città: “Spesso mi reco a Roma per lavoro ed ogni volta mi rendo conto di quanto sia difficile prendere un treno perché Forlì è praticamente isolata”.

I rapporti con le città limitrofe ma anche con la Regione sono un altro punto importante che deve essere sviluppato per invertire quella tendenza: “dalle strade all’aeroporto, c’è tanto che può essere migliorato”, sottolinea il candidato che vede anche nelle relazioni, nei collegamenti, nella condivisione, il punto di partenza per un rilancio, anche turistico: “In tanti visitano i Musei San Domenico per poi andare altrove. Dobbiamo creare un’offerta e qui si possono inserire anche nuove imprese, per far sì che la permanenza dei turisti possa prolungarsi”.

Sulla sicurezza, fattore non secondario per il candidato a sindaco, Anna Rita Balzani ha le idee chiare: “si può seriamente valutare l’istituzione di un assessorato ad hoc che si occupi di sicurezza, oppure di un gruppo di lavoro che non pesi sulle casse comunali per coordinare le forze dell’ordine che presidiano il territorio. Sarebbe bello poter implementare le pattuglie e garantire così ai cittadini una percezione di sicurezza maggiore”. Una sicurezza che passa principalmente attraverso controlli e prevenzione del crimine e gli strumenti utili ad un sindaco sono le ordinanze, cui il candidato ha intenzione di far ricorso in maniera specifica per fronteggiare e limitare gli atteggiamenti irrispettosi nei confronti della città e degli stessi forlivesi.

All’argomento immigrazione si affianca immediatamente quello del welfare e a tal proposito il candidato del centrodestra spiega: “Servono regole chiare e valide per tutti; dall’assegnazione di un appartamento alla concessione di sussidi. Verifichiamo con puntualità, ad esempio, le rette degli asili e le richieste che ci sono”.

Anna Rita non si nasconde e a viso aperto risponde anche alle domande più pungenti del pubblico. A chi le propone di istituire un parcheggio a pagamento all’Iper per finanziare il rilancio del centro storico, la candidata risponde: “Perché no? Io sono per il principio della complementarietà. La presenza dell’Iper non deve contrastare il centro storico, dove anzi si deve ripartire pensando ad agevolazioni più concrete per l’apertura di nuove attività, prima di tutto sburocratizzando tutto il sistema”.

Non di solo centro vive Forlì e su questo dettaglio, non insignificante,  insiste: “i quartieri devono essere valorizzati, non accorpati: ogni zona ha una propria identità e non vogliamo snaturarla e trasformarla in qualcosa di caotico e che rallenta ulteriormente la macchina amministrativa. I quartieri stanno alla base delle relazioni che intercorrono tra cittadini e amministrazione”.

Sull’ambiente, “proprio perché ai giovani dobbiamo lasciare un mondo vivibile”, racconta ancora Anna Rita Balzani, “dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per preservarlo e valorizzarlo” e sulla chiusura dell’inceneritore tuona: “Chiuderlo? E’ una promessa che non si può fare: ci sono contratti che ci legano e a cui non possiamo venire meno. Ciò che possiamo fare è agire in modo che possano essere inceneriti solo materiali provenienti dalla nostra provincia e incentivare, potenziare, dare maggior impulso alla raccolta differenziata. In questo modo l’inceneritore brucerebbe sempre meno materiali fino a diventare pressoché inutile”.

ISui rifiuti dice: “Il nostro obiettivo è arrivare alla tariffa puntuale. Anche perché non si capisce per quale motivo i cittadini debbano pagare di più per un servizio che porta utili a chi lo gestisce. Di certo dobbiamo prestare maggiore attenzione alle emissioni e perché no, trovare persone terze, che monitorino la situazione, in tutta trasparenza”.

A chiudere il dialogo con il pubblico, durato quasi un’ora e mezza, l’industria e l’agricoltura: “Ricordiamoci che Forlì è nata dal forese e che il suo sviluppo è venuto da qui. Dobbiamo incentivare, sostenere ed aiutare con forza il sistema dell’industria ma anche quello dell’agricoltura che ha portato ricchezza e sviluppo nel nostro territorio”.

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