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Anpi contro "Sentinelle in piedi" e "Forza Nuova", scatta la multa per lo striscione

L'Associazione Nazionale Partigiani, con una nota, si scaglia contro le "Sentinelle in piedi", che hanno manifestato in piazzetta della Misura e contro Forza Nuova, che ha allestito un banchetto di tesseramento

L’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di Forlì, con una nota, si scaglia contro le “Sentinelle in piedi”, che hanno manifestato sabato pomeriggio in piazzetta della Misura contro il ddl Cirinnà e contro Forza Nuova, che ha allestito un banchetto di tesseramento in piazza Saffi. Rileva l’Anpi: “La presenza di un' associazione di estrema destra e xenofoba, lontana dai valori della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, in una piazza che ha visto i martiri partigiani appesi a un lampione, è offesa, grave, alla nostra storia e alla loro memoria”.

Dice l’Anpi: “Chiediamo pertanto ai politici , soprattutto a quelli , Sindaco della città in testa, che firmarono in campagna elettorale un impegno in tal senso, di concludere al più presto l'iter della delibera che leghi la presenza in piazza di associazioni e partiti all'adesione ai valori della nostra Carta Costituzionale. Se ciò non avvenisse, il 25 aprile, oltre a festeggiare la nostra liberazione, saremo lì a ricordar loro gli impegni presi”. Inoltre, conclude l’Anpi: “Abbiamo appreso che, giustamente, e grazie anche all'intervento dell'Anpi e del comitato di quartiere, è stata elevata una contravvenzione per affissione abusiva a Casa Pound, per lo striscione esposto ai Romiti, contro i profughi. Siamo certi che anche il centro destra forlivese apprezzerà la lotta contro il degrado urbano, di cui spesso si è fatto portavoce  contro l'indecenza delle affissioni abusive”.

Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Davide Minutillo: "Non si comprende per quale motivo l’Anpi continui ogni giorno a creare inutili tensioni sociali nei confronti di chi vuole manifestare liberamente e pacificamente il proprio pensiero politico peraltro nel pieno rispetto di quanto previsto dagli articoli 3 e 21 della tanto amata Costituzione e dall’art 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo. Forse l’Anpi, e lo diciamo con franchezza, è ora che vada definitivamente in pensione e che chiuda i battenti visto che il proprio ruolo non si limita a commemorare delle vittime (solo a senso unico senza considerare quelle che fanno scomodo) ma sfocia in una vera e propria becera propaganda antidemocratica volta solamente a creare tensioni sociali non rendendosi conto che la II guerra mondiale, mai vissuta dalla stragrande maggioranza dei propri componenti, è finita da 70 anni e più".

"Pertanto l’Anpi se vuole fare un piacere ai forlivesi chiuda i battenti oppure inizi a criticare la Giunta Drei per i problemi reali dei cittadini.... Perché l’Anpi non ha detto una parola sulle gravi irregolarità sul bilancio segnalate dalla Corte dei Conti? - si chiede Minutillo -. E ancora perché non ha detto nulla sulle inesistenti risorse destinate al sociale a fronte dei 40 euro al giorno destinati agli immigrati? e sulla sicurezza? Sul caro parcheggi? E sul continuo proliferare di Partecipate che servono per creare stipendi per manager integralmente finanziati coi soldi pubblici? Per concludere ci auguriamo, ma non ne siamo convinti per niente, che l’Anpi la smetta di prendersela con i movimenti politici che vogliono manifestare liberamente il proprio pensiero rei di avere solamente idee e colore politico diversi dalle proprie simpatie “partigiane”".

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