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Appello di Alessandrini (Pd): "Il governo stoppi la Tares"

Il Governo sospenda l'entrata in vigore della Tares. È l'appello lanciato dai consiglieri Tiziano Alessandrini (primo firmatario) e Marco Monari (Pd) in una risoluzione

Il Governo sospenda l’entrata in vigore della Tares. È l’appello lanciato dai consiglieri Tiziano Alessandrini (primo firmatario) e Marco Monari (Pd) in una risoluzione, sottoscritta anche dai consiglieri Stefano Cavalli e Manes Bernardini (Lega nord), approvata dall’Assemblea legislativa. Nel documento, anche in considerazione del difficile momento determinato dalla crisi economica, si invita la Giunta regionale a chiedere all’esecutivo nazionale la sospensione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, “impegnandolo nel contempo a sviluppare uno strumento di gestione per i rifiuti di natura corrispettiva e non tributaria”.

Uno strumento - spiegano i consiglieri - che oltre a rispondere a maggiori requisiti di equità, permetterebbe tra l’altro di scaricare l’Iva. E ciò anche in linea con le indicazioni dell’Unione europea che punta a incentivare lo sviluppo di sistemi tariffari del tipo “pay as you throw” (Payt), ossia paghi in base a quanti rifiuti getti. “Secondo stime effettuate da associazioni di consumatori e rappresentanza imprenditoriali – rileva Tiziano Alessandrini - l’applicazione della nuova imposta si tradurrà in un rilevantissimo aumento della bolletta di circa il 20% sulle utenze domestiche e del 30% su quelle commerciali, aggravio insostenibile per molte famiglie e imprese già messe a dura prova dalla crisi”.

Per quanto poi riguarda l’Iva, i consiglieri segnalano che nonostante non sia dovuta, trattandosi di un tributo e non di una tassa, questa di fatto dovrà essere pagata dai cittadini in quanto il soggetto gestore dovrà fatturarne il costo sul servizio reso al Comune che non la scarica e dunque inevitabilmente si rivarrà sul fruitore finale.

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