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"Assunzioni sospette in Ausl Romagna": la Lega interroga la Regione

In una interrogazione alla giunta l'esponente del Carroccio solleva infatti "qualche sospetto"

Una decina di collaboratori legali e amministrativi assunti, secondo la Lega Nord, non proprio secondo le regole. Il consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli, vuole vederci chiaro sulle procedure di selezione per dieci collaboratori legali e amministrativi, all'interno dell'Ausl Romagna, a suo dire "'fatte su misura' per amici di e parenti di". In una interrogazione alla giunta l'esponente del Carroccio solleva infatti "qualche sospetto. Mi piacerebbe conoscere la ratio di queste 10 assunzioni", afferma.

Prosegue Pompignoli: "Queste persone sono state selezionate tra 102 candidati presenti in graduatoria per ricoprire altrettanti incarichi di dubbia necessita' e natura. Fra i requisiti di ammissione c'era l'iscrizione all'Albo degli avvocati mentre la normativa in materia concorsuale richiede per il profilo individuato dal bando la sola laurea in giurisprudenza". L'avviso pubblico, prosegue Pompignoli, prevedeva poi una valutazione dei candidati per "titolo e colloquio" motivazionale, quando il concorso per l'ottenimento di tale qualifica avrebbe dovuto essere svolto per "titoli ed esami".

L'Ausl Romagna, attacca il leghista, "continua ad affidare incarichi a consulenti legali esterni pur avendo a disposizione una graduatoria di 102 avvocati, ad oggi solo parzialmente utilizzata". Dunque occorre chiarire "chi siano i componenti della commissione, sulla base di quali normative la selezione sia avvenuta per 'titolo e colloquio motivazionale' e non per 'titoli ed esami' e perchè, pur avendo a disposizione una graduatoria di 102 avvocati, l'Ausl Romagna continui ad affidare incarichi a consulenti legali esterni". (fonte Agenzia Dire)

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