rotate-mobile
Politica

Ausl della Romagna: "In 8 mesi già un buco di 20 milioni. I sindaci prendano posizione"

È quanto ha dichiarato Luca Bartolini, Consigliere regionale di Forza Italia. “L’obiettivo del pareggio di bilancio, che era qualificante e vincolante per le quattro cessate Ausl e utilizzato come criterio fondante per far digerire e imporre l’Azienda unica, è pertanto già passato di moda"

“Sono passati appena otto mesi dall’istituzione dell’Ausl della Romagna e nei corridoi della Regione e, nemmeno a mezza voce, ben informati funzionari mi riferiscono che in vista dell’approvazione del bilancio aziendale,  si parla già di un piano di rientro per coprire un buco di bilancio che ammonterebbe già a ben 20 milioni di euro, pare imputabili prevalentemente alla gestione della vecchia Azienda AUSL di Ravenna”. È quanto ha dichiarato Luca Bartolini, Consigliere regionale di Forza Italia.

“L’obiettivo del pareggio di bilancio, che era qualificante e vincolante per le quattro cessate Ausl e utilizzato come criterio fondante per far digerire e imporre l’Azienda unica, è pertanto già passato di moda e, per coprire il deficit, la dirigenza dell’Auslona dovrà elemosinare un aiuto dalla Regione. La Regione, quindi, che sta per ricevere dal Governo 160 milioni di euro da destinare alla sanità regionale, sarà costretta a sottrarre ingenti risorse finanziarie, quanto mai preziose in epoca di necessario contenimento della spesa pubblica, per ripianare i debiti generati dalla nuova Ausl della Romagna.  - sostiene Bartolini - Soldi pubblici frutto del prelievo fiscale a carico di cittadini e imprese che potevano finanziare strutture ospedaliere, servizi, prestazioni, acquisto di macchinari, assunzioni di medici e infermieri, assistenza domiciliare, verranno invece impiegati per coprire il buco da 20 milioni generato dall’Auslona dato che ci avevano raccontato che ufficialmente le 4 aziende oggetto della fusione erano in pareggio di bilancio”.

“Siamo di fronte ad un fallimento annunciato e denunciato, almeno dal sottoscritto per mesi inascoltato e  in solitaria. Un fallimento progettuale e gestionale. Il cervellotico esperimento ideato da politici PD e dai loro manutengoli pseudo tecnici della Regione e dell’ex Ausl di Ravenna, propagandato come l’invenzione di ingegneria istituzionale applicata alla sanità, in grado di produrre maggiore efficienza organizzativa, maggiori risparmi gestionali e diffuso miglioramento dei servizi e delle prestazioni, si sta rivelando per quello che ho da sempre denunciato: un esperimento sulla salute e sulla pelle dei soli romagnoli mentre le Aziende emiliane, la piccola Imola compresa (con soli 132.000 abitanti), continuano a fare i fatti loro.  - continua il consigliere - Una gestione che in questi otto mesi si è preoccupata e occupata solo di nomine dirigenziali e carriere apicali più che di ospedali, ricoveri e liste d’attesa non poteva che causare il deficit di bilancio oggi drammaticamente evidenziato.   Di fronte al disastro gestionale dell’Ausl della Romagna bisogna solo auspicare un sussulto di dignità e di difesa del proprio territorio e della salute della propria gente, da parte dei sindaci, che dovrebbero essere l’espressione diretta dei cittadini su un diritto fondamentale come quello della sanità”.

“Mi aspetto quindi, in occasione della riunione del 9 settembre ove si parlerà di bilancio, una dura presa di posizione dei sindaci, massimi rappresentati dei cittadini nel territorio, in vista della discussione del nuovo piano aziendale. Un appello lo rivolgo in particolare  ai sindaci di centro-sinistra, Drei e Lucchi in testa, ai quali chiedo che comincino a guardare finalmente con occhio critico le decisioni dell’Amministrazione regionale e le delibere del Direttore Generale e a non votare più supinamente i bilanci di questa Auslona, frutto di una evidente operazione da fine impero di Vasco Errani e dei suoi fedelissimi di Ravenna, come il sottoscritto denuncia con cadenza settimanale dall'inizio di questa imposizione politica sulla pelle dei cittadini romagnoli. La salute dei cittadini è più importante e viene prima della fedeltà partitica e delle logiche di apparato”, conclude.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ausl della Romagna: "In 8 mesi già un buco di 20 milioni. I sindaci prendano posizione"

ForlìToday è in caricamento