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Ausl Romagna, il sindacato: "Tempo di confronto e soluzione dei problemi più urgenti"

"UILFPL ha sempre dimostrato di prediligere dialogo e senso di responsabilità. Oggi è il datore di lavoro che deve garantire in tempi adeguati delle risposte concrete, elogi ed applausi non bastano" si legge in una nota

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Come UILFPL abbiamo da tempo evidenziato una serie di argomenti che impattano enormemente sulla vita quotidiana del personale dipendente dell’Azienda USL della Romagna sollecitando l’avvio di un serrato confronto con le Organizzazioni Sindacali. Nonostante ciò, si continua a registrare un’impasse non più giustificabile che alimenta tra le fila del personale dipendete stanchezza, frustrazione e malessere. Organici, gestione e fruizione degli istituti contrattuali (ferie, permessi, congedi), gestione assenze improvvise, carichi di lavoro, precariato, gestione assegnazioni, definizione sviluppo e valorizzazione professionale, mobilità, part-time sono solo alcuni dei temi che richiedono una priorità nel confronto tra Sindacato e Azienda che purtroppo stenta a decollare.

Centrale è la possibilità per il personale di trovare un giusto equilibrio tra lavoro e tempi di vita privata. Dopo anni di pandemia occorre dare stabilità ai tempi di vita di chi non si è mai tirato indietro in questa grave emergenza. Non si chiede la luna ma la certezza che tutto il personale possa godere di ferie, permessi ed ore di recupero in modo certo, mettendo definitivamente da parte prassi che troppo spesso portano ad una insostenibile incertezza.

Che un dipendente riceva risposta alle proprie richieste di ferie o permessi in tempi brevi e certi può sembrare questione di poco conto ma, nella quotidianità, ciò segna la differenza tra la possibilità di organizzare o meno i propri tempi di vita extralavorativi. Senza dimenticare che il corretto riposo psico-fisico del personale è anche garanzia di un miglior servizio. Nel forlivese vi sono poi alcune situazioni che abbiamo attenzionato.

Le strutture che oggi ospitano il Sert, il CSM o il Centro Diurno necessitano di progetti ed importanti interventi quanto prima. Più in generale le unita che si occupano di fragilità e criticità psicologiche è fondamentale trovino al più presto vertici e percorsi di sviluppo chiari, condivisi e supportati dalle necessarie risorse per far fronte a numeri sempre più alti e casi sempre più complessi.Realtà come la casa della salute di Forlimpopoli o l’Ospedale di Santa Sofia riteniamo meritino le giuste attenzioni. Su Forlimpopoli, inoltre, si segnala che si è ancora in attesa di rientro in ospedale delle fisioterapiste oramai trasferite lì più di due anni fa. Tale locazione non è più motivabile in termini emergenziali ed inoltre la presenza ospedaliera in una Casa della Salute inizia a creare diverse criticità.

Resta infine alta l’attenzione per quello che riguarda la situazione dei medici dato che, al netto di soluzioni momentanee, non pochi sono i territori in cui manca una prospettiva stabile e di medio termine.

UILFPL ha sempre dimostrato di prediligere dialogo e senso di responsabilità. Oggi è il datore di lavoro che deve garantire in tempi adeguati delle risposte concrete, elogi ed applausi non bastano!

Enrico Imolesi Segretario Uil Forlì
Michele Bertaccini Segretario Uilfpl Forlì

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