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Ausl Romagna, parere positivo al bilancio preventivo. Vietina si astiene: "Troppo domande senza risposta"

Più di 200 milioni di investimenti per lavori negli ospedali e apparecchiature biomedicali

La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna, composta dai 73 Sindaci del territorio, ha espresso il parere sul bilancio preventivo 2019 dell’Ausl Romagna, approvato a larghissima maggioranza. Si tratta di un bilancio predisposto in base alle linee di programmazione regionali, coerente con l’obiettivo di equilibrio economico finanziario (vi è un utile di circa 10mila euro) disposto dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare, il valore della produzione previsto per il 2019 è pari a 2,38 miliardi di euro. 

Tra i costi si segnalano 500 milioni per farmaci innovativi, in particolare per quelli oncologici, e 150 milioni di costi del personale dipendente. In particolare sul personale, a fine 2019 il totale dei dipendenti aziendali sarà di 15.596 con un incremento di quasi 1.100 rispetto ai 14.510 di inizio 2015 e di quasi trecento rispetto a fine 2018. Si aggiungono le stabilizzazioni, che da inizio 2015 sono state oltre mille. Complessivamente dunque, da inizio 2015 a fine 2019 (cinque anni), le politiche del personale dell’Azienda stanno portando all’assunzione o alla stabilizzazione di oltre duemila dipendenti, in modo particolare addetti alla presa in carico del paziente (medici, infermieri e altre professioni sanitarie). Sul fronte degli investimenti, il piano 2019–2021 prevede interventi con progettazione esecutiva approvata o in corso di realizzazione per oltre 60 milioni di euro di cui: 51,9 milioni per lavori, 7,2 per attrezzature elettromedicali e 1,3 per tecnologie informatiche. Rientra invece tra gli interventi in corso di progettazione quello del nuovo ospedale di Cesena, per un valore di 156 milioni.

"Alla votazione il sindaco di Tredozio, Simona Vietina, si è astenuta così come i primi cittadini di Brisighella, Bellaria, Riccione e delle deleghe riminesi di San Leo, Novafeltria, Casteldelci, Coriano, Morciano e Montefiore. "Le criticità emerse sono numerose e importanti e a domande relative a importanti somme di denaro a bilancio non hanno ancora trovato risposta: non potevo, in qualità di amministratore, dare parere positivo senza prima aver chiarito diversi punti. Riflettere sul piano di riordino è imprescindibile - prosegue Vietna -: la fuga dei medici in corso nelle nostre strutture sanitarie è sintomo di un malessere diffuso fra i professionisti che non possiamo permetterci di sottovalutare. A questo campanello d’allarme, inoltre, se ne aggiungono altri: nel bilancio che ci è stato presentato oggi permangono alcune “zone grigie” sulle quali, come amministratori dei nostri territori, vorremmo chiarimenti specifici".

"In particolare, abbiamo notato una forte differenza tra il preventivo 2018 e quello 2019 in termini di ricavi e proventi: si parla di un aumento di oltre 1,13 milioni di euro ma non si capisce quale sia la fonte di queste entrate. D’altro canto, ho chiesto una verifica sugli accantonamenti per i rischi: in questo ambito è cruciale che venga rispettato un margine adeguato di prudenza mentre pare che, su questo fronte, ci sia una sottostima di oltre 4,8 milioni di euro. Se questo dato fosse confermato, l’avanzo citato sopra si trasformerebbe in un importante disavanzo. Su entrambi i quesiti – conclude Vietina – mi è stata garantita una risposta scritta. A quel punto, dati alla mano, potremo riconsiderare l’eventuale approvazione del bilancio".

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