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Ausl Unica, incontro senza la Provincia: è polemica. "Inutile sgarbo"

"A quest'incontro non è stata invitata la Provincia: è stato un inutile e sciocco sgarbo istituzionale, avendo la Provincia seguito nel dettaglio tutto l'iter della legge costitutiva dell'Ausl unica"

Come sarà gestito il personale precario dell’Ausl di Forlì al primo gennaio 2014, data prefissata dalla Regione Emilia-Romagna per la nascita dell’Ausl unica di Romagna? E’ la domanda che pone il capogruppo della Lega Nord Gian Luca Zanoni con un’interrogazione: “Nella Ausl di Forlì sono presenti 162 contratti in scadenza e si apprende che la stessa Ausl rischia di trovarsi a settembre 2014 (alla scadenza degli ultimi contratti) con il 25% del personale in meno, come riportato dagli organi di stampa”.

Quindi le richieste: “Quanti dipendenti porterà in dote l’azienda sanitaria di Forlì? I lavoratori con contratti a tempo determinato in carico all’azienda forlivese, con contratto in scadenza dopo il primo gennaio 2014, data presunta dell’unificazione, sono a rischio di essere trasferiti presso una sede diversa da quella di assunzione?”. Sullo stesso argomento il capogruppo del PdL Stefano Gagliardi ha posto una serie di domande in una seconda interrogazione: “Se è vero che i sindaci romagnoli avevano dato il via libera all’Asl unica condizionandola al rispetto di un percorso distinto in tre fasi: analisi della situazione, studio e definizione del progetto e solo alla fine il passaggio alla fase legislativa, perché la Regione ha imposto di giungere all’Asl unica dal 1 gennaio? Perché non si dice che le ASL uniche dove sono state fatte vengono regolarmente bocciate (vedi Marche)?  Perché a Forlì si è provveduto allo smantellamento del Dipartimento post Acuzie e Riabilitazione ?  Perché dare per scontato che, forse, l'Ospedale di Forlì  verrà "riqualificato" al ribasso?”

LA REPLICA DI RUSSO - Risponde il vicepresidente della Provincia con delega al Welfare Guglielmo Russo: “Alcune delle questioni poste sono in discussione in questi giorni. Come premessa devo dire che proprio ora vengo a sapere che in questi minuti il presidente della conferenza socio-sanitaria Paolo Zoffoli e la direttrice dell’Ausl Capocasa hanno convocato tutte le rappresentanze interne per discutere del progetto di Ausl unico, invitato anche giustamente il sindaco Balzani. A quest’incontro non è stata invitata la Provincia: è stato un inutile e  sciocco sgarbo istituzionale, avendo la Provincia seguito nel dettaglio tutto l’iter della legge costitutiva dell’Ausl unica."

"Alla Provincia è stato chiesto negli ultimi mesi di operare tutte le necessarie mediazioni da parte dei territori per giungere ad un testo condiviso - chiarisce Russo -. Soprattutto nel Forlivese abbiamo bisogno di una grande unità istituzionale, considerate tutte le eccellenze da difendere, invece siamo partiti con uno sgarbo che ribadisco è tanto sciocco quanto inutile. Rispondendo alle interrogazioni, il direttore generale viene proposto dalla Regione, come è sempre accaduto in ogni Ausl, ma qui in Romagna abbiamo aggiunto un principio di collegialità che si sostanzia con un gradimento della nomina da parte di un ufficio di presidenza della conferenza socio-sanitaria unificata. Il principio di collegialità implica una maggioranza qualificata dell’85% su alcuni punti qualificanti di programmazione. Inoltre i territori sono garantiti dai distretti, che non spariscono ma anzi vengono rafforzati nella programmazione locale. Il problema della stabilizzazione dei precari è un problema serio: alcuni sono stati riconfermati, la nostra richiesta è la parificazione dei percorsi lavorativi con la formazione dell’Ausl unica, con un riassorbimento di tutto il personale”.

RIBATTE ZANONI - Ha ribattuto Zanoni: “E’ stato fatto uno sgarbo istituzionale al nostro ente ed esprimo la mia vicinanza. Mi rammarico che il mio concittadino Paolo Zoffoli abbia avuto un atteggiamento da prima donna. Noi forlimpopolesi sappiamo quanto è costata questa questa razionalizzazione con la formazione della Casa della Salute”. Ha ribattuto Gagliardi: “Gli altri territori si presentano sempre compatti, mentre noi arriviamo sempre come falangi disordinate e disarmate. Evidentemente c’è chi ha interesse a riposizionarsi politicamente, invitando solo gli amici di cordata. Fatti del genere ci fanno temere per il domani”.

RONDONI - Nel frattempo il capogruppo in consiglio comunale del Pdl, Alessandro Rondoni, ha presentato un'interrogazione al sindaco Roberto Balzani al fine di conoscere "quali saranno il metodo e i criteri di scelta del nuovo organigramma dirigenziale dell’Ausl unica di Romagna e qual è la proposta che farà al Tavolo di coordinamento politico-strategico composto dai Presidenti delle attuali Conferenze Territoriali Sociali e Sanitarie, dai sindaci di Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena e dai Presidenti delle tre Province romagnole".

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