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Auto in Piazza, ÈViva: "Nessun rilancio nel riportare Forlì agli anni '60"

E' l'opinione del coordinamento del movimento politico "èViva Forlì"

"La proposta di aprire al traffico Piazza Saffi, messa in campo dalla neo eletta amministrazione comunale, guarda al passato senza costituire una soluzione adeguata alla necessità di rilanciare la vivibilità del centro storico del nostro capoluogo". E' l'opinione del coordinamento del movimento politico "èViva Forlì".

"Riteniamo che i parcheggi già presenti in centro siano sufficienti, insieme a quelli di corona, per servire in maniera adeguata il centro storico - viene aggiunto -. altre sono le politiche da mettere in atto per migliorare il nostro centro storico e invogliare nuove attività ad aprire.  Certo è più facile aprire alle auto la zona pedonale e la ztl piuttosto che investire in una mobilità alternativa e sul servizio pubblico con nuovi mezzi a impatto limitato".

Prosegue il movimento politico: "In un periodo storico in cui la pedonalizzazione delle aree urbane e una maggiore attenzione al decoro dei centri storici per renderli ancor più a misura di cittadino è in crescita in tutte i comuni, la scelta dell'amministrazione di riportare le auto nel cuore della città lascia perplessi su quale sia l'obiettivo che la scelta persegue: nel caso fosse ripopolare il centro, esistono proposte per raggiungere questo obiettivo molto più concrete ed efficaci che vanno in tutt'altra direzione per una logica di buonsenso e senso civico indipendentemente dalla linea politica".

"Pensiamo a sgravi fiscali su imposte e affitti per le attività che volessero stabilirsi in centro, al mantenimento dei parcheggi gratuiti il sabato pomeriggio, all'organizzazione di eventi nei 4 corsi principali, a favorire la mobilità sostenibile per migliorare gli afflussi al centro con un sistema di navette gratuite verso i parcheggi esterni - viene aggiunto -. Non può esserci invece alcun rilancio nel riportare Forlì direttamente agli anni '60 che furono. Un'amministrazione ha il dovere di pensare al futuro e immaginare la Forlì che verrà, nel segno di uno sviluppo sostenibile come ci hanno chiesto le migliaia di giovani che hanno riempito le vie della città solo pochi giorni fa e che meritano risposte". 
 

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