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Baby gang alla stazione, la Lega: "C'è ancora molto da capire in questo fenomeno"

“Un episodio, l’ennesimo, su cui riflettere con le dovute attenzioni e che la politica e le Istituzioni devono affrontare con gli strumenti e le pene adeguate”: a dirlo è la Lega

“Un episodio, l’ennesimo, su cui riflettere con le dovute attenzioni e che la politica e le Istituzioni devono affrontare con gli strumenti e le pene adeguate”: a dirlo sono Daniele Mezzacapo, consigliere comunale della Lega e Andrea Costantini, responsabile dei giovani romagnoli del Carroccio che rimarcano “la pericolosità di questo fenomeno la cui diffusione è fuori controllo". Il riferimento è alle denunce spiccate dalla Squadra Mobile nei confronti di una baby gang che vessava dei coetanei in zona stazione e sui bus.

Sempre i due esponenti leghisti: "Se da un lato è encomiabile l’attività ispettiva e di prevenzione delle nostre forze dell’ordine, dall’altro è altrettanto vero che sono ancora tantissimi, se non troppi, i minorenni che si vergognano delle vessazioni subite da loro coetanei e che non denunciano i propri aguzzini”. Per la Lega c’è ancora molto da fare “per comprendere le cause di questa emergenza e i suoi ‘protagonisti’; ovvero i membri del branco". Ed ancora: "A partire dall’ambiente scolastico e dalle famiglie in cui crescono queeste persone e che dovrebbero rappresentare il nucleo educativo dei nostri ragazzi ma che a volte non vincono la sfida della società moderna”. I due leghisti esprimono “solidarietà alle giovani vittime” e avanzano l’auspicio “di una più stretta alleanza tra scuola e famiglia, a cui è affidato il delicatissimo e rilevante compito d’istruire e formare le giovani generazioni”.

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