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Banche, Pompignoli (Lega): "A rischio la tenuta del nostro sistema creditizio. Necessario modificare la normativa europea"

Il presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Legislativa Regionale, Massimiliano Pompignoli, ha convocato istituti di credito e soggetti coinvolti nell’attuazione delle nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori.

Si è svolta mercoledì pomeriggio la Sala Polivalente dell’Assemblea Legislativa in modalità telematica, la seduta della Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali sul tema “Nuova disciplina bancaria in materia di classificazione dei debitori in default: impatto, effetti e criticità” con il contributo, in prima battuta, di Associazione Bancaria Italiana e Federcasse. L’audizione si è inserita in un ciclo di incontri promossi dalla Presidenza della Commissione con i soggetti diversamente coinvolti nell’applicazione delle nuove regole europee, al fine di approfondire la tematica della nuova disciplina bancaria in materia di debitori e gli effetti potenziali della stessa sull'economia regionale e sui cittadini emiliano-romagnoli.

2A partire dal primo gennaio sono entrate in vigore le nuove norme europee in materia di classificazione delle controparti inadempienti (meglio conosciuto come “default”). Regole - spiega il presidente della Commissione, Massimiliano Pompignoli - molto più restrittive rispetto a quelle finora adottate, con l’obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i diversi paesi dell’Unione Europea. Per effetto della suddetta regolamentazione, i privati con un conto corrente in ‘rosso’ di appena oltre i 100 euro, da più di 90 giorni, verranno segnalati alla Centrale Rischi di Banca d’Italia. Per le imprese la soglia di rischio si alza a 500 euro. La segnalazione, a sua volta, comporterà per il singolo cittadino o l’impresa il rientro immediato di tutte le posizioni a debito, come un prestito o un mutuo. Sulla base di queste nuove disposizioni, dunque, sarà fondamentale onorare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente e rispettare il piano di rimborso dei propri debiti non trascurando anche importi di modesta entità, al fine di evitare la classificazione a default".

"È chiaro - aggiunge Pompignoli - che l’entrata in vigore di questa disciplina, nella situazione gravissima e assolutamente inedita, come quella che stiamo vivendo, rappresenta un ulteriore problema per il mondo imprenditoriale. Lo stesso Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha ribadito come: ‘Bisogna correggere queste rigide norme se non vogliamo costringere le banche a stringere i cordoni della borsa. Quello che abbiamo ribadito in Commissione, grazie alla testimonianza di Associazione Bancaria Italiana e Federcasse, è la necessità che la Giunta regionale si faccia promotore presso la conferenza Stato-Regioni e presso il Governo italiano, ed eventualmente attivandosi anche presso il Comitato europeo delle Regioni, affinché siano adottate tutte le tempestive e opportune iniziative volte a far modificare o posticipare l’entrata in vigore delle nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in default". Le audizioni proseguiranno nelle prossime settimane con “l’intento” - conclude Pompignoli - di sviscerare gli effetti della materia sui cittadini e quello, ancora più importante, di tutelarli”.

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