"Benvenuti in Romagna", il Pd attacca la maggioranza: "In Consiglio comunale una pagliacciata"
Così i dem: "Anche lunedì in consiglio regionale si è ripetuta questa sceneggiata, ma crediamo davvero che queste mancanze di rispetto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni debbano cessare"
"Una pagliacciata". Così che i segretari territoriale e comunale del Pd locale, Daniele Valbonesi e Maria Teresa Vaccari definiscono quanto accaduto lunedì in consiglio comunale, con tanto di foto dei consiglieri in aula con il cartello “Benvenuti in Romagna”.
“Innanzitutto va detto che non c’è stato grande interesse neanche da parte della maggioranza sull’ordine del giorno in questione: infatti erano presenti solo 13 consiglieri su 21 della maggioranza, assente il sindaco Gian Luca Zattini – spiegano i dem -. Seconda questione, non meno importante, l’utilizzo di una sede istituzionale, come quella del consiglio comunale, per una manifestazione di propaganda politica, perché questo è stata la foto con il cartello. Siamo purtroppo abituati a questi modi di fare politica, anche lunedì in consiglio regionale si è ripetuta questa sceneggiata, ma crediamo davvero che queste mancanze di rispetto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni debbano cessare. Si è davvero toccato il fondo”.
FORLI' & CO - "Dalla maggioranza mancanza di idee"
“Un’operazione di facciata, l’ennesima, che questa maggioranza ci ha propinato: e la cosa più grave è che lo abbia fatto nella massima sede istituzionale, il Consiglio Comunale, che è il luogo in cui si discutono le questioni fondamentali di indirizzo, programmazione e pianificazione della città, e non il set per un servizio fotografico -. Interviene il gruppo consiliare del Pd -. In questo particolare momento storico di emergenza sociale ed economica, è emblematico che questa maggioranza sfilacciata e risicata riesca a trovare una flebile unità solo su operazioni effimere e prive di sostanza, che dividono e non uniscono, e che soprattutto non incidono minimamente sulle politiche della città e sui problemi veri dei cittadini forlivesi”.
Entrando nel merito della questione votata all’ordine del giorno, Valbonesi e Vaccari sottolineano che “per rafforzare la Romagna sono necessarie azioni di coordinamento territoriale, in relazione con gli altri Comuni e l’impegno in tutte le politiche di Area vasta. Il Comune di Forlì non ha fatto altro che dimostrare di andare in direzione contraria: prima con l’uscita dall’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, poi con la richiesta dell’uscita dall’Anci che hanno dovuto ritirare, e poi con la richiesta di uscita da Livia Tellus. Noi sappiamo bene che parlare di un cartello che di fatto ‘separi’ Emilia e Romagna sia anacronistico, oltre che davvero una perdita di tempo in un momento in cui ci sono problemi ben più grossi da affrontare, a livello cittadino e regionale: abbiamo sempre sostenuto le politiche di area vasta e continuiamo a respingere campanilismi e soprattutto manifestazioni folkloristiche di pura facciata, perchè crediamo che i cittadini meritino serietà da parte di chi li governa”.
“Oltretutto forse i consiglieri di maggioranza non conoscono bene la geografia della Romagna, visto che Forlì non ne rappresenta i confini – chiudono con una battuta i segretari -, la prossima volta ci porteranno un’ampolla con l’acqua del fiume Ronco?”