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Bertinoro, un portavoce per il sindaco: è polemica, botta e risposta tra Bartnora e Allegni

Così il gruppo consiliare dell'opposizione: "Noi crediamo che un sindaco di un piccolo comune come Bertinoro, che voglia fare bene il proprio lavoro a tempo pieno non abbia alcun bisogno di questo tipo di supporto"

Botta e risposta tra il gruppo consiliare Bartnora e il sindaco Gessica Allegni su una nuova assunzione in Comune a Bertinoro. Ad innescare la miccia è l'opposizione, a contestare la decisione del primo cittadino "di assumere alle proprie dirette dipendenze una figura che, pare, debba occuparsi della “gestione delle relazioni interne ed esterne” e della “comunicazione istituzionale”, ma anche di “gestione di programmi specifici, utili alla realizzazione degli obiettivi che l'amministrazione intende perseguire”. Mai frase fu più vaga e confusa".

"Noi crediamo che un sindaco di un piccolo comune come Bertinoro, che voglia fare bene il proprio lavoro a tempo pieno non abbia alcun bisogno di questo tipo di supporto - prosegue in una nota il gruppo consiliare -. L’ex sindaco Gabriele Fratto è stato, seppur con risultati modesti, contemporaneamente sindaco e presidente di Provincia e mai ha assunto qualcuno per gestire le relazioni interne ed esterne o i “rapporti con la stampa”. Una delle poche attitudini che possiamo riconoscere al sindaco Allegni è la capacità di comunicare e di utilizzare i mezzi di informazione; a che serve quindi spendere oltre 180mila euro in cinque anni dei contribuenti bertinoresi per un esperto in comunicazione? Forse sarebbe servito un tecnico in più in grado di fornire risposte tempestive agli utenti che da anni lamentano difficoltà nell’avere risposte chiare e precise o potenziare maggiormente quegli uffici che realmente hanno necessità di intervento. Oppure poteva essere opportuno assumere un altro cantoniere per provvedere a tutti quei piccoli interventi che le frazioni chiedono a gran voce".

"Il sindaco ha invece deciso di assumere un proprio “portavoce”, un comunicatore, qualcuno che dia lustro e voce alle azioni del sindaco e della Giunta - continua BartnOra -. D’altronde quando non si hanno idee o progetti ciò che serve è gettare fumo negli occhi, riempire i giornali ed il web di vuote parole, esattamente come il sindaco ha fatto in campagna elettorale. Ciò che conta sembra sia comunicare e non amministrare. Anche perché, diciamocelo, per amministrare servono sopratutto doti e competenze. La procedura con cui è stata scelta la figura incaricata della gestione “di programmi specifici, utili alla realizzazione degli obiettivi che l'amministrazione intende perseguire” e la “causale” omonimia con uno dei candidati a sindaco nel 2016 e già consigliere comunale, Pierangelo Lazzari, esponente di spicco del locale Partito Comunista, danno adito a dubbi sulle reali motivazioni di questa assunzione. Rimane il fatto che questa assunzione è, a nostro avviso, assolutamente inopportuna e rappresenta quel modo di fare politica che la nostra Lista Civica condanna. Se il sindaco vuole comunicare lo faccia personalmente. Ma non sprechi il denaro dei contribuenti per attività che non hanno alcun tipo di interesse per i cittadini".

La replica del sindaco

Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino, secondo la quale il capogruppo di Bartnora, Barbara Asioli, "evita la discussione nei luoghi istituzionali, raccontando falsità e dimostrando una scarsa conoscenza delle norme che regolano una pubblica amministrazione". Spiega Allegni: "L’assunzione di cui si parla fa riferimento all’articolo 90 del degreto legislativo 267/2000 (Testo unico degli enti locali) in base al quale il Regolamento degli Uffici e dei Servizi "può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, della giunta e degli assessori per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge". Nessuna altra figura, a cui fa riferimento Asioli, poteva essere assunta in base a questa normativa. Colgo per altro l’occasione per ricordare che recentemente è stato chiuso il concorso per l’assunzione di due cantonieri".

"La necessità di questa assunzione non è determinata dall’esigenza del sindaco di avere un proprio “portavoce”, ma di affidare a questa figura mansioni di segreteria a supporto del sindaco e dell’amministrazione nelle attività quotidiane, nei rapporti con la cittadinanza e con le altre istituzioni - attacca il sindaco -. Cosa che è avvenuta anche con amministrazioni passate. Ovviamente, parlando di una figura di staff, è normale che nella stesura di un bando pubblico (aperto settimane fa) si richiedano particolari attitudini sulla base del tipo di mansioni da assegnare".

"Mi preme per altro informare del fatto che Asioli ha partecipato, senza proferire parola, ad una commissione consigliare dove avrebbe potuto esporre i propri dubbi ricevendo risposte puntuali e potendo verificare l’inattaccabilità dell’atto - prosegue il sindaco -. Forse dimenticando di essere una consigliera comunale, ha scelto di parlare attraverso un comunicato, sottraendosi, come spesso accade, al confronto diretto. Particolarmente irricevibili sono i dubbi di “illegittimità” che vengono sollevati e che, come
dimostrato, risultano senza alcun fondamento. Non intendo rispondere alle meschinità e falsità insinuate da Asioli, molto gravi sul piano umano e politico. Una modalità di confronto, uno stile, che non mi appartiene e che considero offensivo verso l’Istituzione che siamo chiamati, tutti, a rappresentare. Aggiungo che ognuno è responsabile di ciò che dice e scrive".

Conclude Allegni: "Questa amministrazione intende lavorare per il bene del territorio, mettendo in campo tutti gli strumenti utili, anche a livello organizzativo a poter dare risposte adeguate ai cittadini. Spiace che l’opposizione preferisca vivere in perenne campagna elettorale, non disdegnando mai offese sul piano personale. Nonostante questo noi non ci sottrarremo mai al confronto, su proposte serie, che riguardino il futuro della nostra comunità".


 

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