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Bertinoro verso le elezioni, patto èViva ed Europa Verde: "Serve una scossa nel centro sinistra"

"Ci preoccupano - evidenziano - i silenzi che caratterizzano il nostro Comune a pochi mesi dalle elezioni e riteniamo che sia giunto il momento di uno scatto nel campo delle forze che esprimono il sindaco e l’attuale maggioranza"

In vista della prossima chiamata alle urne a Bertinoro, èViva ed Europa Verde invocano "uno scatto" nel centro sinistra. Esordiscono Gessica Allegni e Renzo Rivalta (èViva) e Sara Londrillo ed Alessandro Ronchi (Europa Verde): "In questi anni abbiamo lavorato nella giunta guidata dal sindaco Gabriele Fratto con lealtà e dedizione, dando il nostro contributo alla costruzione di una comunità coesa, inclusiva, che mettesse i bisogni dei cittadini al primo posto. Abbiamo costruito una sintonia politica che oggi ci porta a voler proseguire insieme il cammino, dentro ad una coalizione di centro-sinistra, colmando le lacune che sicuramente ci sono state, con la volontà e la tenacia di chi ha una visione chiara del futuro di Bertinoro. Visione che è in netta contrapposizione alla propaganda della Lega e della destra, che dimostrano ogni giorno arretratezza e miopia, dal campo dei diritti sociali e civili all'ecologia".

"Ci preoccupano - evidenziano - i silenzi che caratterizzano il nostro Comune a pochi mesi dalle elezioni e riteniamo che sia giunto il momento di uno scatto nel campo delle forze che esprimono il sindaco e l’attuale maggioranza, perché non vogliamo consegnare Bertinoro alle destre. Vogliamo condividere le decisioni, dentro ad un percorso collettivo. Da mesi lavoriamo per costruire le condizioni di un rinnovato "patto di coalizione", anche rispettando i tempi della principale forza di maggioranza. Sentiamo l’urgenza di mettere Bertinoro al centro della discussione politica locale, perché prima di tutto vengono le nostre cittadine e i nostri cittadini. Abbiamo idee e la volontà di incontrarli, per dare loro ascolto, risposte e coinvolgimento nelle scelte che riguarderanno il loro futuro, in particolare data la crisi sanitaria, economica e sociale che ha cambiato radicalmente le nostre vite".

"Per questo - viene annunciato come Europa Verde ed èViva promuoveremo congiuntamente una serie di incontri con la cittadinanza nei quali affrontare questioni che riteniamo debbano essere al centro di un futuro programma di mandato". Tra questi "un piano infrastrutturale per il territorio, dalla rotonda sulla Via Emilia che non può più aspettare, a una visione urbanistica che escluda ulteriore consumo di suolo e nuove edificabilità su terreni agricoli, eliminando i trasferimenti di volumetria; la creazione di nuove piste ciclabili e sentieri pedo-turistici; e il proseguimento del piano di ristrutturazione e adeguamento sismico dei plessi scolastici e una riqualificazione di tutti i giardini scolastici in ottica Outdoor Education".

Ma anche "il rafforzamento e ampliamento dei servizi scolastici , per venire sempre più incontro alle esigenze delle famiglie; il rafforzamento delle politiche educative dando continuità alla linea che ci siamo dati in questi anni, nel segno dell’integrazione, dei diritti, della sensibilizzazione alle tematiche ambientali; la transizione ecologica:  siamo già in estremo ritardo sugli obiettivi climatici ed occorrerà impegnare l’amministrazione in questa sfida come priorità assoluta ed urgente". Tra gli obiettivi "un piano del verde, con nuovi investimenti su giardini e parchi pubblici, per aumentare le aree naturali e boschive; un progetto per un nuovo welfare di comunità, servizi di prossimità al cittadino nell’accompagnamento nei percorsi di cura, utilizzando le risorse che arriveranno dal Pnrr per il rafforzamento della rete socio-sanitaria già molto forte nel nostro comune". Ma anche "le priorità per Bertinoro nella nuova unione dei comuni che si va configurando, perché non si perdano qualità e quantità di servizi per i nostri cittadini; il futuro della fondazione Ceub, perché sia occasione per fare di Bertinoro un grande polo culturale, per promuovere politiche di pace e integrazione e per formare nuovi talenti e farne un’eccellenza nell’ambito dell’alta formazione dell’ Università di Bologna".

Inoltre "la valorizzazione delle realtà associative, sportive e di volontariato che reggono un sistema integrato fondamentale a supporto della nostra comunità; una macchina amministrativa efficiente e vicina al cittadino, capace di semplificarne gli adempimenti. Quindi "vogliamo infine dare una nuova anima alla Festa della Ospitalità fino a farla diventare un evento di dimensione nazionale per il significato che l’ospitalità e l’accoglienza sono venute ad assumere in questo particolare momento storico. Su tutto questo ed altro intendiamo mettere punti fermi su cui costruire il futuro di Bertinoro e farlo insieme a chi ha a cuore il nostro Comune".
 

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