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Bilancio, il sindaco di tredozio: "Dateci la possibilità di amministrare senza soffocare i cittadini"

Esprimo tutto il mio disagio come amministratore che si trova continuamente a fare i conti con politiche statali che tendono a soffocare e spopolare le piccole realtà

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Esprimo tutto il mio disagio come amministratore che si trova continuamente a fare i conti con politiche statali che tendono a soffocare e spopolare le piccole realtà. Credo sia doveroso, nei confronti dei cittadini, percorrere una strada di protesta che renda noto cosa dobbiamo affrontare sperando che la sensibilizzazione porti ad un ravvedimento del Governo.  Non possiamo pensare di pianificare il bilancio alla luce dei nuovi tagli imposti che si vanno a configurare come una vera e propria tassa a carico dei comuni. Al comune di Tredozio sono stati tagliati 100.000 euro di trasferimenti statali ed io vorrei sapere come lo Stato pensi possa rientrare di una cifra così importante, un piccolo comune di 1.200 abitanti? Sono infatti i piccoli comuni i più colpiti, perché non saranno in grado di mantenere i servizi essenziali, mi riferisco in particolar modo ai servizi sociali che sono il fondamento per la permanenza dei cittadini su territori che purtroppo hanno già un trend di crescita negativo. In questo modo si rischia di asfissiare una popolazione già svantaggiata e sofferente per una crisi interminabile. La mia intenzione è intraprendere un’azione congiunta con gli altri sindaci del territorio, un’azione di protesta forte che evidenzi l’insostenibilità di una manovra che non tiene conto delle necessità dei cittadini, ma solo di logiche di risparmio generale mai ponderate, ma sempre e solo a carico dei più deboli.

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