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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bonus camini, Pompignoli (Lega): “Il giallo dei fondi 'spariti' in 2 mesi, Regione tuteli cittadini beffati"

Secondo il consigliere regionale il bando sarebbe stato improvvisamente chiuso per esaurimento del plafond disponibile nonostante un avanzo di diversi milioni di euro

“La Regione tuteli i cittadini che, facendo legittimo affidamento sulla scadenza del bando al 31 dicembre 2023 e soprattutto sulle parole dell'assessore regionale all'Ambiente, Irene Priolo, che a più riprese aveva promesso il rifinanziamento anche nel 2024 del medesimo, avevano avviato le procedure per la sostituzione di stufe e camini, salvo scoprire il 16 maggio scorso che il Bonus regionale non sarebbe stato più erogato a causa dell'esaurimento dei fondi messi a disposizione dall'ente di via Aldo Moro.”

Lo chiede il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, che spiega: “Con Delibera di Giunta n.1333 del 24/08/2021 è stato istituito il “Bando per la sostituzione di impianti inquinanti per riscaldamento civile a biomassa destinato ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura emiliano romagnola. L’attuazione dell’iniziativa sopracitata trovava copertura finanziaria a valere sulle risorse complessive di €. 11.500.000,00 assegnate alla Regione Emilia-Romagna con Decreto Direttoriale del Ministero della Transizione Ecologica n. 241 del 16 luglio 2021, risorse ripartite sugli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023.  Per accedere al contributo era necessario presentare la richiesta in modalità on line, attraverso l’applicativo regionale predisposto per il bando in argomento, dalla data di approvazione fino al 31 dicembre 2023 (data chiusura bando)”. Ebbene, al 14 febbraio 2023, le risorse ancora impegnabili erano pari a € 8.194.062,97, mentre quelle impegnate e liquidate ammontavano a € 3.305.937,03 (riferito alle domande presentate dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2022).

“Tuttavia – denuncia Pompignoli - il bando è stato improvvisamente chiuso alle ore 23:55 del 15 maggio scorso per esaurimento del plafond disponibile, a seguito – riferisce la risposta della Regione a un nostro accesso agli atti - della presentazione di domande, in appena due mesi, superiore al numero di quelle presentate nei 18 mesi precedenti. Evidente lo sconforto di quei cittadini che facendo affidamento sulla scadenza al 31 dicembre 2023 del bando e soprattutto sulle parole dell'assessore Priolo che nel corso della Commissione Territorio del 20 marzo scorso aveva ribadito che “ci sono ancora molti fondi regionali, noi rifinanzieremo questa misura per tutto per il 2024 e dal 2025, però faremo un salto di livello, finanziando soltanto la sostituzione tra biomassa legnosa e pompa di calore” .

Da qui l'atto ispettivo con il quale la Lega chiede alla Giunta regionale “se sia intenzione, stante anche le promesse dell’Assessore Priolo, rifinanziare l’attuale bando per raggiungere la scadenza del 31/12/2023”, “se sia intenzione predisporre un nuovo bando per il 2024”, “che provvedimento intenda riservare a quei cittadini che, facendo legittimo  affidamento alle parole dell’Assessore sopra riportate, hanno vista completata la sostituzione dei propri impianti di riscaldamento a biomassa nei giorni contigui al 15 maggio, salvo poi scoprire che improvvisamente il bando era stato chiuso per esaurimento dei fondi” .

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