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Caccia, Fratelli d'Italia: "Riduzione della stagione venatoria frutto delpopulismo di Bonaccini"

“Qui non è più e non solo questione di essere dei poveri pasticcioni - continua l’esponente di Fratelli d’Italia - bensì mi pare di scorgere un populismo in chiave bonacciniana"

“La Regione Emilia-Romagna chiarisca quali sono i suoi intendimenti: nel particolare sul calendario faunistico-venatorio e in senso più generale sul ruolo di pubblica utilità dei cacciatori e del rapporto tra associazioni venatorie e ambientaliste.”  Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti sulla vicenda del calendario venatorio regionale, più volte rimaneggiato da Tar e consiglio di Stato e che -" con una decisione del tutto unilaterale e senza alcun confronto con le associazioni venatorie", protesta Evangelisti - terminerà il prossimo 31 dicembre, con un taglio di 30 giorni rispetto a quanto emanato in origine.

“Qui non è più e non solo questione di essere dei poveri pasticcioni - continua l’esponente di Fratelli d’Italia - bensì mi pare di scorgere un populismo in chiave bonacciniana, dove i cacciatori vengono giubilati dalla mattina alla sera dal loro ruolo sociale e ambientale e al loro posto vengono sostituiti in maniera del tutto acefala con le associazioni ambientaliste e animaliste più radicali. Adesso mi aspetto che la Regione si rivolga a questi pasdaran, controllori dell’ambiente, quando si tratterà di operare per evitare la proliferazione dei cinghiali nei nostri territori, oppure per scongiurare la diffusione della peste suina dalle regioni vicine al nostro territorio”.

 Evangelisti procede: “Spero che quanto prima Bonaccini e i suoi valenti assessori capiscano che non possono più permettersi di governare il territorio con parole d’ordine vuote e senza senso, ma soprattutto come sulla vicenda sia venuta completamente meno la funzione di composizione degli interessi per il bene superiore della collettività e dell’ambiente tutto. Combinato questo enorme pasticcio, ora voglio vedere come l’ineffabile e infallibile Giunta Bonaccini riuscirà a comporre un conflitto nato solo ed unicamente dalla propria incapacità di comporre le varie istanze in gioco”.

La consigliera con un'interrogazione vuole ora anche conoscere gli intendimenti della giunta “in particolare sul calendario faunistico-venatorio e in senso più generale sul ruolo di pubblica utilità dei cacciatori e del rapporto tra associazioni venatorie e ambientaliste”. Infine, la capogruppo Fdi chiede se e come la Regione “intenda in qualche modo risarcire le associazioni venatorie e i cacciatori per la chiusura inaspettata e anticipata del calendario al 31/12/2022”. La decisione della chiusura anticipata, scrive Evangelisti, “danneggia notevolmente le associazioni di caccia e i cacciatori che avevano già provveduto al pagamento di quanto dovuto e, invece, sono stati privati del tutto arbitrariamente di un mese di caccia”.

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