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"CambiaForlì!", anche il sottosegretario all’istruzione sostiene la lista civica forlivese

Molti forlivesi, fra cui tanti insegnanti hanno partecipato all’evento “Cambia la scuola a Forlì, qualità dell’educazione per lo sviluppo della città”, organizzato dalla lista civica CambiaForlì!,

Molti forlivesi, fra cui tanti insegnanti hanno partecipato all’evento “Cambia la scuola a Forlì, qualità dell’educazione per lo sviluppo della città”, organizzato dalla lista civica CambiaForlì!, alla presenza del sottosegretario all’Istruzione Angela D’Onghia e del candidato sindaco Luigi Ascanio.

“Ci impegneremo – ha affermato Ascanio – per una scuola più moderna, che privilegi la qualità dell’offerta formativa, che sia in sinergia con il sistema delle imprese, che sia vicina ai tanti ragazzi che interrompono gli studi. Proprio su questo punto – la dispersione scolastica – è necessaria una forte alleanza fra mondo della scuola, enti di formazione e nuove opportunità aggregative da mettere assolutamente in campo per gli adolescenti della fascia 15/18 anni”.

Sulla necessità di offrire nuove opportunità ai giovani, Ascanio ha citato l’esempio virtuoso degli studenti del Liceo Artistico recentemente impegnati nel restauro della statua di Icaro: “Quell’esperienza – ha ribadito il candidato sindaco di CambiaForlì! – ha dimostrato l’entusiasmo e l’impegno dei giovani quando si offrono loro spazi per esprimere le proprie capacità; dobbiamo procedere su questa strada, fornire loro opportunità per esempio nel campo della musica, anche in spazi in centro città”.

Altri punti discussi durante l’incontro il nodo degli Istituti Comprensivi che nasceranno anche a Forlì, la qualità degli edifici scolastici e le possibili proposte extracurrìculari interne alle scuole a livello laboratoriale, sportivo e culturale attuabili anche durante il periodo estivo.

Angela D’Onghia, sottosegretario all’Istruzione giunta alla politica dopo 30 anni di attività come imprenditrice, ha raccontato le sue prime impressioni dopo circa un mese di lavoro al Ministero dell’Istruzione. “Credo che la scuola negli ultimi anni sia stata un po’ dimenticata – ha affermato – al contrario deve diventare un pilastro della società per progettare lo sviluppo: per fare questo serve un impegno comune di insegnanti, enti pubblici e famiglie per rilanciare il sistema dell’istruzione italiana”.

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