Pd, Bongarzone: "Sostenuta da chi ha già perso tutte le sfide, Allegni aveva già accettato giorni fa: il solito stanco rito"
Lo dice Lucia Bongarzone, esponente del Pd forlivese che in passato ha avuto incarichi di rilievo nel partito regionale e nazionale tra le donne democratiche
La candidatura di Gessica Allegni era già stata in realtà accettata diversi giorni fa. Per cui l'appello pubblico in cui le viene chiesto di candidarsi e la sua accettazione sarebbe solo la ripetizione di uno stanco rito politico. Lo dice Lucia Bongarzone, esponente del Pd forlivese che in passato ha avuto incarichi di rilievo nel partito regionale e nazionale tra le donne democratiche ed ora è membro della segreteria regionale e del coordinamento nazionale delle donne. Scrive Bongarzone: "Stiamo affrontando un congresso rifondativo del PD forlivese e per questo dobbiamo cambiare metodi vecchi che altro non sono che rituali autocelebrativi che allontanano le persone dalla politica".
E aggiunge: "L'appello di alcuni dirigenti alla candidatura di Gessica Allegni, che include il segretario uscente, ne è l'esempio. Un appello sottoscritto da tutta la classe dirigente che ci ha portato fino a qui e alla necessità di fare un congresso rifondativo, avendo perso sfide elettorali importanti come quelle delle regionali e delle elezioni politiche, non essendo stati in grado di eleggere nessun consigliere regionale e nessun parlamentare. Senza contare che ad oggi non sono stati in grado di aprire la discussione sulle elezioni comunali di Forlì 2024. Un gioco delle parti in cui si lancia l'appello sapendo già che la candidata ha sciolto le riserve giorni fa". E conclude: "Se davvero vogliamo essere attrattivi smettiamola con questi falsi riti del professionismo della politica e ricominciamo dalle persone".