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Cani al Parco Urbano, Destinazione: "Ecco il quadro della normativa"

"Insieme ad un piccolo gruppo di amici abbiamo organizzato un incontro che si è tenuto venerdì 8 maggio alle porte del Parco Urbano Franco Agosto per sensibilizzare l'Amministrazione Comunale relativamente al fatto che l’attuale regolamentazione che vieta l'accesso a parchi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Insieme ad un piccolo gruppo di amici abbiamo organizzato un incontro che si è tenuto venerdì 8 maggio alle porte del Parco Urbano Franco Agosto per sensibilizzare l'Amministrazione Comunale relativamente al fatto che l’attuale regolamentazione che vieta l'accesso a parchi e a giardini pubblici forlivesi rappresenta un’ingiusta limitazione alla fruizione dei beni comuni per una gran parte dei cittadini ed inoltre dimostra un atteggiamento incomprensibile dell'amministrazione stessa.

L' importante evidenziare alcuni fatti salienti. Esiste un accordo  sottoscritto in data 27-06-2012 tra ANCI e "Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente" nel quale al punto 1)  si concorda di assumere "l'impegno di promuovere in ogni modo l'adozione di ordinanze ... volte a favorire l'accesso libero degli animali d'affezione in tutti i luoghi pubblici..." Il 7-10-2014, in qualità di Consigliere Comunale, Fabio Corvini ha presentato una mozione nella quale chiedeva l'immediata eliminazione di ogni divieto di accesso a qualsiasi area verde per i cani nonchè la creazione di ulteriori numerose aree di sgambatura ben diffuse sull'intero territorio comunale. Il 25-11-2014 la mozione è stata discussa in Consiglio Comunale, non approvata, ma la maggioranza di governo (PD) aveva espresso la volontà di attivarsi per affrontare il problema.

Il 18-02-2015 Fabio Corvini ha presentato al Segretario Comunale del Comune di Forlì la richiesta di parere in cui si chiedeva “al Segretario Generale se l'attuale esistenza di divieti di accesso a parchi e giardini pubblici agli animali d'affezione (anche se condotti al guinzaglio) sia compatibile e coerente con la normativa nazionale relativa e in particolare con l'accordo di cui sopra; si chiedeva “altresì comunque di volere stimolare l'assessore competente e la giunta al fine di concretizzare quanto ventilato nel consiglio comunale del 25-11-2014." Il 17-03-2015 il Segretario Comunale del Comune di Forlì ha risposto: il "divieto di accesso a parchi e giardini pubblici agli animali di affezione risulta limitato ad alcune aree segnalate (ordinanza del Dirigente del Servizio Igiene e Tutela dell'Ambiente n. 578 del 15/02/2002)". E qui iniziano le sorprese: l’ordinanza n. 578 del 15/02/2002 elenca tutte le aree verdi dove è vietato introdurre cani, e, incredibilmente, il parco urbano Franco Agosto non è tra queste.

Durante il raduno di cani e di proprietari al Parco Urbano, abbiamo potuto verificare di persona che in ognuno dei 7 accessi al parco urbano esistono cartelli di divieto che riportano indicazioni anche contraddittorie, ma nessuno di essi riporta le indicazioni obbligatorie per legge, ovvero i riferimenti normativi che autorizzano l'apposizione di quel divieto. Ebbene, venerdì scorso ci siamo ritrovati e, favorevolmente sorpresi, abbiamo visto giungere molte persone, circa 40, accompagnate da almeno un cane a testa. Oltre ai cittadini che erano interessati all’argomento è giunta sul posto anche un’auto con due agenti della Polizia Municipale, poi ne sono arrivati altri 2, e altri 2 ancora ed infine un altro, in totale 7. Sempre come cittadino e come Consigliere Comunale Fabio Corvini ha chiesto loro informazioni sui riferimenti normativi-regolamentari relativi al divieto di accesso al parco e alla loro risposta ha obiettato che non sembrava essere in accordo con quella fornita dal Segretario Generale (che appunto "sembra" non vietare l'accesso al parco urbano) e anche che i cartelli risultavano irregolari (privi dell’ordinanza di riferimento).

Alla fine, dopo circa un'ora, la Polizia Municipale ci ha lasciato con l'impegno di approfondire e di farci sapere la situazione precisa relativa alla origine dell'eventuale divieto di accesso. Con il gruppetto di amici e di cani ci siamo salutati con l'impegno di ritrovarci prestissimo e di coinvolgere tante altre persone al fine di richiedere la definitiva eliminazione di ogni divieto di accesso, pur nell’intenzione di preservare una parte dei parchi alle persone che non se la sentissero di stare in un’area frequentata da cani, oltre che dai proprietari.


DestinAzione Forli
Fabio Corvini,Consigliere Comunale Gruppo Misto

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