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Cannabis store, Minutillo (FdI): "Tolleranza zero. La Procura indaghi sui prodotti in vendita"

Il Consiglio superiore di Sanità raccomanda che non sia consentita la libera vendita

"Non può essere esclusa la pericolosità della 'cannabis light'". E' quanto afferma il Consiglio superiore di Sanità in un parere richiesto dal ministero della Salute sul tema, in riferimento ai "prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa" (venduti nei cosiddetti 'canapa shop' diffusisi in tutta Italia) ma dei quali "non può essere esclusa la pericolosità". Il Consiglio superiore di Sanità raccomanda quindi che non sia consentita la libera vendita. I prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa sono attualmente venduti nei 'canapa shop' come un prodotto da collezione, dunque non destinato al consumo. Il Consiglio superiore di Sanità mette però in guardia rispetto ad un possibile uso di tali prodotti, avvertendo che "non può essere esclusa la pericolosità" della cosiddetta cannabis o marijuana light. per questo "raccomanda che siano attivate nell'interesse della salute individuale e pubblica misure atte a non consentire la libera vendita".

"Credo che dopo l’intervento del Consiglio Superiore della Sanità sia ormai improcrastinabile sottoporre ad immediato e serrato controllo tutti gli esercizi che in città vendono cannabis - afferma Francesco Minutillo, reggente provinciale di Fratelli d’Italia -. Di fronte all’imbarazzato silenzio del sindaco Davide Drei e del Comune di Forlì, ho scritto al Prefetto Fulvio Rocco De Marinis e l’ho invitato a convocare urgentemente il tavolo di sicurezza ed a valutare i provvedimenti più opportuni per far cessare la legge della giungla in cui versa attualmente questo commercio vergognoso. Se fosse per me avrei già sospeso immediatamente le licenze amministrative di tutti questi negozi".

"Dopo i recenti casi di Macerata nei quali i Nas hanno sequestrato i prodotti venduti dai canapa shop perché all’analisi rivelavano un contenuto di THC drogante, ho rappresentato anche alla Procura della Repubblica l’opportunità di aprire un fascicolo d’indagine sui prodotti che vengono impunemente commercializzati alla luce del sole nella nostra città - continua Minutillo -. Il Consiglio superiore di Sanità ha chiarito come tali prodotti siano pericolosi e che in ogni caso non ne può essere consentita la libera vendita: anzi la cannabis venduta in tali negozi non può essere destinata al consumo ma solo alla semplice collezione".

Fratelli d’Italia, conclude Minutillo, "chiede tolleranza zero con queste sostanze. Ne ho già parlato anche con il nostro parlamentare Lucaselli con la quale stiamo valutando una iniziativa per giungere alla abrogazione della legge 242 del 2 dicembre 2016 e per consentire solo alle case farmaceutiche la produzione controllata e sicura di farmaci a base di cannabinoidi da consumarsi sotto stretto esame medico".

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