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Carceri, Morrone (Lega): "Rischio via libera a detenuti anche senza braccialetto elettronico"

Così il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia

"La macchina della giustizia si è inceppata. Nel decretone Cura Italia si dà il via libera, di fatto, allo svuotamento delle carceri, usando come scusa il contenimento da Covid-19". Così il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia, secondo il quale "si scaricano sul capo DAP (amministrazione penitenziaria) del ministero della Giustizia e sul capo della Polizia di Stato responsabilità politiche del Governo demandando loro di quantificare entro 10 giorni il numero di ‘mezzi elettronici o di altri strumenti tecnici’ per consentire l’uscita dai penitenziari di detenuti pluripregiudicati e spesso recidivi".

"Una confusione voluta perché non si chiarisce quali siano questi strumenti (‘mezzi elettronici’ e ‘strumenti tecnici’), né quanti siano quelli a disposizione. Il provvedimento, quindi, non si potrebbe attuare in mancanza di una strumentazione adeguata. Siamo certi, invece, che si troverà la strada per dare il via libera a molti detenuti, spacciatori, ladri, rapinatori, truffatori, senza alcun controllo, accontentando il partito della scarcerazione facile. Il fine è quindi un altro - conclude -. Non credo di sbagliare a collocarlo sul piano ideologico. Utilizzare l’emergenza sanitaria per attuare un indulto ormai non più mascherato. Con il paradosso di obbligare gli italiani perbene a stare in casa, mentre i detenuti sono a spasso".

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