Case di riposo e posti letto, Pasini (Udc): "Forlì penalizzata"
Sulla proposta elaborata dal Comitato di Distretto in merito alla riorganizzazione dei posti letto convenzionati nelle Case di Riposo, Andrea Pasini ribadisce il Comune ne esca piuttosto penalizzato
Sulla proposta elaborata dal Comitato di Distretto in merito alla riorganizzazione dei posti letto convenzionati nelle Case di Riposo, il Segretario Provinciale e Consigliere Comunale Andrea Pasini ribadisce come, dati alla mano, il Comune di Forlì ne esca piuttosto penalizzato. "A fronte di una popolazione complessiva della città di Forlì pari a circa il 67% di quella distrettuale e una popolazione anziana ultrasettatacinquenne di circa il 64% a cui sono stati assegnati posti letto pari al 47% di quelli disponibili, è chiaro che una situazione del genere - prosegue Pasini - penalizza gli anziani forlivesi e i loro famigliari, costringendoli, come più volte evidenziato, a continue trasferte e disagi tenendo sempre pronta la “valigia in mano”".
"E’ il prezzo che la città di Forlì ha dovuto pagare per salvare la piccola struttura di Rocca san Casciano e per l’inserimento dell’IPAB Zauli nell’ASP distrettuale, la quale dovrà cedere disabili ad altre strutture per inserire anziani in una specie di “ mercato” delle categorie più deboli della popolazione - continua l'esponente dell'Udc -. La Vallata del Montone, in barba ad ogni seria programmazione, ne esce al momento potenziata, tali illogici e irrazionali interventi oltre a non rendere economicamente stabili le strutture di Rocca San Casciano e Dovadola, apporterà notevoli difficoltà ad altre case di riposo che, in conseguenza delle “sforbiciate” ricevute, difficilmente potranno reggersi".
Per Pasini, "è mancato il coraggio di scegliere, si è preferito ancora una volta vivere alla giornata evitando di fare i conti con la grande crisi economica che sta colpendo fortemente anche la nostra provincia e che le manovre del Governo renderanno ancora più difficile per il prossimo anno. Lo strabismo politico di certi Amministratori, in primis il Sindaco di Forlimpopoli, che da una parte guarda alla AUSL unica di area Vasta e alla Provincia di Romagna, dall’altra abbandona ogni logica di organizzazione territoriale lasciando la “castagna bollente” ai futuri amministratori".
"D’altronde le elezioni sono all’orizzonte e la campagna elettorale stringe e come oramai risaputo in tali occasioni promesse e proclami abbondano - evidenzia ancora Pasini -. Gli errori sono però ben visibili sia a Forlimpopoli che a Forlì, città questa che assiste a grandi fallimenti; vede chiudersi grandi aziende ed ora anche dei posti letto per anziani che sempre più, vista anche la crisi, si trovano abbandonati a se stessi in condizioni di disagio, se non di totale abbandono, come evidenziano gli ultimi fatti di cronaca".
Conclude Pasini, con un invito al Sindaco affinché "lanci, non grandi “ruggiti” ma una vocina in favore dei suoi concittadini più anziani bisognosi di cure e assistenza; evidenziando quindi da parte sua e dell’Assessore competente, maggior interesse verso il problema del sociale".