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Case di riposo, "quasi mille anziani in lista per un posto in struttura"

“A Forlì la graduatoria distrettuale per entrare in una Casa residenza per anziani non autosufficienti è semplicemente infinita: ci sono ben 948 persone che aspettano un posto in struttura"

“A Forlì la graduatoria distrettuale per entrare in una Casa residenza per anziani non autosufficienti è semplicemente infinita: ci sono ben 948 persone che aspettano un posto in struttura, è la lista d'attesa più consistente dell'intera Romagna, un chiaro segno che c'è qualche cosa che non va nella rete d'assistenza alla sempre più numerosa popolazione anziana del territorio forlivese”. A denunciare la situazione di forte disagio è il consigliere regionale Luca Bartolini (Pdl).

Con un'interrogazione, sollecita la giunta a valutare il grosso problema presente nell'Ausl di Forlì e a individuare rapide soluzioni. E' stato lo stesso consigliere Bartolini a richiedere agli uffici regionali una serie di dati per inquadrare la situazione, tra cui una ricognizione sulle liste d'attesa. “Partiamo proprio dalla graduatoria, dove purtroppo la gestione della nostra sanità fa registrare un altro record negativo”, spiega l'esponente del Pdl. “A livello romagnolo sono 2.249 gli anziani in lista, di questi ben 948 sono dell'Ausl di Forlì. Nei restanti territori ci sono: 661 anziani a Rimini, 550 anziani in lista a Ravenna e 290 a Cesena. Forlì, quindi, presenta il quadro più critico. Forse per capirne i motivi bisognerebbe guardare il numero di posti disponibili nelle strutture accreditate e in quelle non accreditate ma ancora convenzionate con il servizio pubblico. In questo caso i rapporti a livello romagnolo si invertono: Forlì è il territorio con meno posti disponibili in Case residenza per anziani non autosufficienti: 821 su un totale di 4.469 posti esistenti nel bacino romagnolo, che sono così suddivisi: 1.478 a Ravenna, 1.313 a Cesena e i restanti 857 a Rimini”.

E' evidente come gli anziani forlivesi che necessitano di entrare in una struttura convenzionata con il servizio pubblico siano discriminati rispetto agli altri che vivono in Romagna. “Prima di pensare all'Ausl unica di Romagna sarebbe meglio risolvere problemi come questi – incalza Luca Bartolini – quando ci sarà un'azienda unica queste difficoltà spariranno? Sinceramente ho i miei seri dubbi, se già adesso si fa fatica a gestire la popolazione anziana forlivese, se i posti non bastano, se le liste d'attesa sono enormi, con una gestione centralizzata a Ravenna che garantirà i nostri anziani? L'assessore al welfare di Forlì e il direttore generale dell'Ausl, assieme alla Regione, devono mettere immediatamente mano al problema delle liste d'attesa per le residenze anziani del forlivese. Con l'aumentare dell'aspettativa di vita e il progressivo invecchiamento della popolazione, la richiesta d'ingresso in queste strutture è destinata a crescere: se già adesso ci sono forti difficoltà a Forlì, non oso immaginare cosa potrebbe succedere tra qualche anno. Come al solito – conclude Luca Bartolini – il sistema pubblico evita di dar risposte, spingendo di fatto le famiglie a mettersi le mani nel portafoglio e a rivolgersi alle strutture private”.

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