I gravissimi danni e le ingenti spese a carico dei Comuni e dei privati in seguito alle recenti nevicate considerate, per i loro effetti, di carattere eccezionale, incideranno notevolmente sulle economie locali, tanto che il Presidente della Regione ha dichiarato lo stato di emergenza regionale.

Il nostro comune ha valutato spese per 135.000 euro, senza contare i futuri interventi di manutenzione e ripristino, che mettono ad alto rischio la quadratura del bilancio e costringeranno a cercare le risorse, per la gran parte, nelle imposte comunali.Per cercare di alleviare una probabile nuova pressione fiscale si deve chiedere allo Stato di intervenire in qualche modo.

Visto che è quasi impossibile ottenere dei trasferimenti statali, si può percorrere, secondo noi, solo la strada di una deroga straordinaria sulla IMU, la nuova tassa che sostituisce la vecchia ICI. La nuova imposta municipale IMU, prevista per il 2014, è stata anticipata dal governo Monti al 2012, che inoltre ha approfittato per stravolgerla.

Prima prevedeva di colpire solo le seconde case e gli immobili per le attività e il ricavato andava interamente ai comuni, ora è stata inserita anche la prima casa, le cui entrate vanno ai comuni, mentre per le seconde e le attività il 50% deve essere versato allo Stato. Per non gravare troppo sui cittadini con le nuove aliquote sugli immobili, almeno per l’anno corrente e per i comuni colpiti dalla calamità neve, il Governo dovrebbe stabilire che l’intero gettito dell’IMU deve restare nelle casse comunali, per affrontare questa emergenza con fondi adeguati senza aumentare troppo le percentuali IMU.

Secondo noi il presidente di regione Errani, a capo della Conferenza Stato-Regioni, dovrebbe intervenire presso il Governo nazionale per proporre ed ottenere questa soluzione. Diversamente i comuni saranno costretti ad applicare aliquote IMU pesanti, anche in considerazione del fatto che buona parte delle entrare dovrà andare allo Stato.