Centrale idroelettrica, il sindaco di Civitella si dimette. Ma è già pronto a ricandidarsi
La bufera sulla centrale di Cusercoli continua. Bergamaschi annuncia le dimissioni: ci sarà il commissariamento del Comune, fino alle elzioni di maggio 2014
Ha annunciato le sue dimissioni lunedì sera in consiglio comunale. Pierangelo Bergamaschi, primo cittadino di Civitella, ha mollato, ma solo per un po'. Annuncia infatti a Forlitoday che si ricandiderà per le prossime elezioni di maggio 2014. La goccia che ha fatto traboccare il vaso “è la solita questione della centrale idroelettrica a Cusercoli, progettata, realizzata e gestita da un consigliere di maggioranza (Luca Raggi ndr). Ci vuole trasparenza, non possiamo poi lamentarci di quello che succede a livello nazionale”.
La polemica monta da tempo e sulla centrale è aperto anche un fascicolo della Procura di Forlì. Sono state più volte chieste da diversi gruppi consiliari le dimissioni sia del consigliere Raggi che del sindaco. “Il problema è diventato dunque di tutto il consiglio e siccome io non posso fare dimettere 2 persone, nel rispetto dei valori di onestà e trasparenza che voglio rappresentare per i cittadini, ho preso questa decisione: nella prossima seduta scioglierò il consiglio comunale e ci saranno le mie dimissioni”.
Per traghettare il comune di Civitella fino alle elezioni del 2014, sarà quindi necessario un breve commissariamento. “Parte la campagna elettorale – sottolinea Bergamaschi – che in realtà qui non si è mai fermata. Con questo gesto voglio fare capire ai cittadini che fino ad ora ho sopportato, dall'inizio del mio mandato, ma non perchè sono attaccato alla poltrona, e ho deciso per questo gesto di onestà”.
Alla domanda su una eventuale ricandidatura Bergamaschi risponde immediatamente con entusiasmo: “Assolutamente sì, mi ricandido. Questo episodio deve essere un nuovo punto di partenza”. La campagna elettorale è iniziata.
IL COMMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE 'IDENTITA' E CORAGGIO' -
''Siamo arrivati alla fine, e nel peggiore dei modi. Dopo quattro anni di una amministrazione fallimentare targata PD il comune vede anche l’onta del commissariamento. E’ questo quello che accadrà dopo le dimissioni del sindaco Bergamaschi, dopo che tutto il consiglio si è dimesso dinanzi ai suoi fallimenti e a
quelli del Pd locale. Mossa quella di Bergamaschi costruita per passare come vittima di congiure di palazzo ma che in realtà altro non è che il vano tentativo di sfuggire alle proprie responsabilità. La vittoria di Bergamaschi del 2009 fu figlia della presenza della lista Colibrì, lista costituita al solo scopo di disturbare la lista Identità e Coraggio, ma quando una vittoria nasce viziata, vive male e spesso finisce
peggio, è così è accaduto. L’amministrazione Bergamaschi si è sempre caratterizzata per il non fare, per aver aumentato l'imu , per non aver portato a termine nemmeno il 5 per cento del programma di mandato 2009-2014 e per le continue dimissioni di assessori e consiglieri di maggioranza scontenti dell’operato del sindaco. Finalmente ora tutto è finito finalmente si torna a votare, dopo quattro anni di “nulla” e dopo l’onta del commissariamento , cosa questa mai avvenuta a Civitella di Romagna, per il quale i civitellesi dovranno ringraziare l’ormai ex sindaco Bergamaschi e i suo compagni del Pd''.