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Centro storico, Zanetti (PD): "Chiaro, concreto e credibile"

"Finalmente, dopo due mesi di confronto aperto con la città, arriva in consiglio comunale il programma centro storico. Un programma - afferma il capogruppo del Pd, Veronica Zanetti - chiaro, concreto e credibile"

“Finalmente, dopo due mesi di confronto aperto con la città, arriva in consiglio comunale il programma centro storico. Un programma – afferma il capogruppo del Pd, Veronica Zanetti – chiaro, concreto e credibile (ovvero economicamente sostenibile), che può avere un’incidenza storica su questa città. Due elementi vanno positivamente sottolineati: il metodo e i tempi.

Per quanto riguarda il metodo, infatti, si è utilizzato un approccio largamente partecipativo, che ha coinvolto le associazioni di categoria, i quartieri, le circoscrizioni, gli ordini professionali, i movimenti politici, i sindacati, le associazioni e i cittadini. Per quanto riguarda i tempi, è possibile individuare due livelli distinti di azione: una visione lungimirante e di ampio respiro a cui puntare, rivolta non solo allo sviluppo del centro storico ma alla città nel suo complesso, ossia una città più verde, a mobilità lenta, orientata all’arricchimento dell’offerta culturale e universitaria. Inoltre sono previsti interventi puntuali e mirati che si incastreranno in quella visione come singoli tasselli di un puzzle. Questo doppio livello di interventi è scandito da tempi differenti: sono indicati obiettivi di medio-lungo termine ed altri che invece sono già calendarizzati e prevedono la loro realizzazione entro fine mandato”.

“Come Partito democratico, – prosegue Veronica Zanetti - già in fase di presentazione del programma, focalizzammo l’attenzione su alcune ipotesi di lavoro specifiche. Occorre enfatizzare alcune vocazioni che la città ha sviluppato spontaneamente e collocarle all'interno di un disegno omogeneo e sostenibile, puntando sulla residenzialità, il commercio, la cultura. Per sviluppare tutti questi punti occorre partire da una premessa, forse scontata, ma non banale: occorre dare un motivo ai cittadini per venire in centro storico, favorendo l'incontro della domanda e dell'offerta, recuperando e introducendo un senso estetico che renda più accogliente, piacevole, funzionale ed invitante il soggiorno o la permanenza, pianificando dettagliatamente la dotazione dei parcheggi, in modo tale che alcuni possano essere riservati in via esclusiva ai residenti e altri alla sosta (lunga o breve), favorendo lo sviluppo del tessuto civile e l'integrazione. La delibera votata ieri in consiglio consente all'Amministrazione di aprire un cantiere di lavoro sulla base di un grande progetto di riforma urbana; non si tratta di un mandato in bianco, perchè proprio il consiglio comunale dovrà di volta in volta avallare questo work in progress, ciascun tassello del puzzle sarà occasione di discussione e confronto”.

“Credo sia innegabile –conclude il capogruppo - un altro aspetto importante e positivo che non è scritto nel programma ma che deriva da esso: questo programma ha innegabilmente risvegliato un interesse nella città intorno a questo tema, ha prodotto fermento, ha stimolato idee, ha suscitato curiosità e dibattito. Ne sono testimonianza anche i 1270 questionari compilati; numerosi privati, imprenditori del nostro territorio hanno lanciato idee, associazioni di categoria hanno avanzato proposte interessanti e la disponibilità a mantenere aperto un tavolo di confronto. Insomma, si è accesa una scintilla e occorre che questa scintilla sia mantenuta viva, sia incoraggiata affinchè, con il concorso di tutti, entusiasti ma anche scettici, cittadini e operatori, privati, fondazioni e istituzioni, si crei un grande movimento di partecipazione e di coinvolgimento che porti al “risveglio” di questa città”.
 

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